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Salvatore Borsellino a Pero per incontrare gli studenti

Il fratello di Paolo Borsellino, il magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992, sarà a Pero giovedì 20 febbraio e incontrerà i ragazzi delle scuole medie. 

Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992, sarà a Pero giovedì 20 febbraio e incontrerà i ragazzi delle scuole medie. Saranno almeno 120 gli studenti che ascolteranno Borsellino parlare di legalità, di lotta alla mafia e della sua volontà di combattere giorno dopo giorno il muro dell’indifferenza ancora troppo presente nella società di oggi. Da anni Borsellino frequenta le scuole nella consapevolezza che proprio dai giovani bisogna partire per migliorare il mondo.

[pubblicita] L’incontro è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale. L'Assessore alla Legalità Giuseppina Severgnini ha dichiarato: «La legalità non ha colori e non ha confini  sottolinea l'assessore – è da questo principio che dobbiamo partire. Giovedì i nostri ragazzi avranno la fortuna di ascoltare, dalla viva voce del fratello di Paolo Borsellino, quel che accadde alla sua famiglia e di quanto sia importante parlare e conoscere i fatti per sconfiggere la mafia. Del resto i nostri ragazzi sono la speranza ed è proprio da loro che si devono gettare le basi per un futuro diverso».

L’incontro di giovedì sarà il preludio dell’appuntamento fissato il prossimo 21 marzo a Palermo, dove si terrà l’iniziativa, lanciata dall’associazione ‘Libera’, ‘Lenzuoliamo Palermo’, in occasione della XXV Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nell’occasione alcuni membri dell’amministrazione saranno a Palermo a sostenere l’iniziativa nella quale Pero sarà parte attiva contribuendo alla realizzazione dello striscione sul quale verranno ricordate tutte le vittime della mafia.

All’iniziativa hanno aderito le scuole con due classi delle medie e una quarta elementare, il Cral del Comune, oltre alla Giunta e al circolo Acli di Pero ‘Nuova Memoria’. «I nostri ragazzi non erano ancora nati quando la violenza mafiosa assassinò Paolo Bersellino, Giovanni Falcone, donne e uomini della scorta – commenta il sindaco Maria Rosa Belotti – Siamo onorati di ospitare Salvatore Borsellino e di avviare con lui un percorso che faccia capire l’importanza della legalità agli studenti».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Febbraio 2020
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