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Nuove regole per le visite tra ospiti e parenti, le RSA del Legnanese si organizzano

Le nuove disposizioni del Ministero della Salute non hanno colto impreparate le strutture del territorio, già impegnate a mantenere alta l'attenzione sulla sicurezza

casa riposo

Massima attenzione e attenta prevenzione nelle RSA del territorio anche dopo l’ordinanza che apre le visite in piena sicurezza in tutte le Rsa. Nessuna intenzione di abbassare la guardia nelle strutture del Legnanese.

All’Accorsi di Legnano, nessuna riapertura al chiuso. Al momento si ricevono i parenti solo all’aperto oltre che nella stanza degli abbracci. Ogni sviluppo è dettato dalla massima cautela, perchè prima si vuole capire perfettamente le procedure. Qualora si decidesse di aprire, verrà predisposto un salotto vicino alla stanza degli abbracci, ma nessun accesso ai reparti. La preoccupazione principale fa riferimento ai casi di ospiti e di operatori vaccinati con due dosi e poi  risultati positivi asintomatici. Inoltre, merita sempre attenzione la variante indiana.

Alla Fondazione Sant’Erasmo, nessun accesso ai reparti. Esiste un ampio salone che precede l’ingresso vero e proprio dove avvengono gli incontri. Nella RSA da sempre vengono attuate procedure indirizzate alla sicurezza degli ospiti e dei visitatori. In questo momento, accesso consentito a un solo parente, ma si sta lavorando per poterne ammetterne due per visita. Inoltre, con l’arrivo della stagione favorevole, è in fase di attuazione il progetto di incontri all’aperto.  Anche qui, ricordiamo, esiste la sala degli abbracci inaugurata nel marzo scorso (qui il servizio).

Nelle strutture del gruppo iSenior, Il Palio di Legnano e Oasi di Cerro Maggiore, i parenti avevano accesso con diverse precauzioni, compreso un divisorio in plexigas nella postazione dell’incontro. Le procedure d’ingresso saranno adeguate alle disposizioni emanate sabato scorso. Nelle strutture, comunque, regna un serenità importante, dettata soprattutto dall’avvenuta vaccinazione di tutti gli ospiti e del personale che opera a livello sanitario e non. Chi non ha ricevuto il vaccino è solo per ragioni fondate e non per puro dissenso.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Maggio 2021
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