L’oceano di mezzo
di Federico Rampini
ed. Laterza
€19.00

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In questo periodo di stasi imprescindibile, trovo conforto in libri che fanno viaggiare, almeno con la mente. Federico Rampini è un eccellente giornalista che da anni ci racconta la società e l’economia italiana viste con l’occhio cosmopolita di chi ha sempre vissuto all’estero come corrispondente.
In questo meraviglioso memoir, arricchito dai suggestivi acquerelli di Nicola Magrin, Rampini ripercorre i luoghi che più l’hanno segnato, sia dal punto di vista professionale che personale.

E così troviamo le austere memorie di Genova , città natale della madre che, prima di cinque figli, viene mandata alle magistrali perchè alle femmine non serve l’università, e finirà a insegnare a Bruxelles; le atmosfere nordiche ma ariose di Bruxelles, che vede il grande amore dei suoi e i suoi primi passi, e dove ancora c’è il giardino dove riposano le ceneri del padre; i primi viaggi in Oriente, la magia dell’Indonesia e la Cina dove nasce la sua famiglia; la vita da corrispondente per la Casa Bianca, New York brillante e decadente insieme; i viaggi nel Sichuan coi suoi bambini sorridenti e scalzi, la case sull’acqua nel Kerala, la vita frenetica e straniante di Tokyo, la magia silenziosa e suggestiva delle sorgenti del Nilo…

Una vita che attraversa tre oceani e quattro continenti, e durante la quale tra lui e i suoi cari c’è sempre stato almeno un oceano di mezzo. Questo però non significa smettere di amare o di cercare le proprie radici, anzi. Significa apprendere la lezione che la vita ti dà, e onorarla vivendo al meglio.
Rampini attraversa mondi e culture, tradizioni e latitudini tenendo sempre dritta la barra del cuore, che resta puntanta verso casa.

“Casa” intesa non come luogo fisico, ovviamente, ma come luogo degli affetti, degli amici, delle emozioni date dal sorriso di un figlio o dallo sguardo di un genitore.
Un libro che è un bellissimo viaggio dell’anima.

Amanda Colombo – Galleria del Libro