Psychokiller
di Paolo Roversi
ed. SEM
€ 17,00

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Gli appassionati di musica avranno riconosciuto il titolo della celebre canzone dei Talking Heads, qui "preso in prestito" perchè perfettamente calzante alla trama di un giallo tesissimo e imprevedibile che ci viene regalatoa da un Paolo Roversi più in forma che mai!

Milano è scossa da una serie di brutali omicidi. L’assassino riprende sé stesso proprio nell’istante in cui strangola le sue vittime, per poi mandare quei filmati alla polizia. A riceverli è il commissario Diego Ruiz, che tutto vorrebbe tranne un nuovo caso a complicare la sua già complicatissima vita. Alcolizzato e fumatore incallito, si domanda come mai l’omicida abbia scelto di sfidare proprio lui, che è già impegnato a indagare sullo strano furto, avvenuto in una banca della città, che sta appassionando tutti, vista la sorprendente tecnica utilizzata e la totale assenza di tracce che possano condurre al mandante del crimine.

I filmati mostrano un criminale senza scrupoli, freddo e crudele, e Ruiz non sa davvero da che parte cominciare per affrontare la mole di lavoro che gli hanno rovesciato addosso… Una mano potrebbe giungergli da una giovane profiler, Gaia Virgili, appena arrivata da Roma per entrare a far parte della squadra di Ruiz, forte del successo ottenuto con il cosiddetto caso del “killer delle donne sole” nell’hinterland milanese.

Il profilo che la Virgili stila del killer dei video è quello di un individuo estremamente pericoloso, che sicuramente sa celare bene il proprio disagio. In società egli potrebbe sembrare infatti del tutto
normale. Il clima di sospetto si fa così dilagante, tanto che all’interno della squadra stessa si arriva a sospettare di tutti. Il killer prevede le mosse della Questura, le anticipa quasi fosse in mezzo
ai poliziotti. Uccide chi si era prefissato, nonostante venga predisposta una scorta a difendere il malcapitato. E' sempre in netto vantaggio, insomma, con grande scoramento della Virgili che invece
desidera ardentemente contribuire alla sua cattura.

La reazione di Ruiz, invece, è molto diversa: troppo spesso ubriaco, si rende conto però che la nebbia che ha in testa sembra diradarsi quando si tratta di questo individuo che trama nel buio, incarnazione di un male che cammina contaminando Milano con la sua sete di sangue. Ruiz
capisce che la caccia al killer può salvarlo da se stesso, e che per vincere questa sfida a due l'unica possibilità che ha è entrare nella mente del killer e agire come farebbe lui…

I colpi di scena si susseguono rapidi, senza dare il tempo al lettore di distrarsi nemmeno per un secondo. E quando si pensa di avere capito chi possa essere il colpevole, ecco che tutto cambia, fino al finale inaspettato.

Un thriller psicologico di grandissima classe, assolutamente da leggere.

Amanda Colombo – Galleria del Libro