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La giunta mette in cantiere un nuovo asilo per Rescalda

I pentastellati puntano il dito contro il progetto dell'amministrazione, che definiscono «folle», e lo "bollano" come mossa elettorale

Una nuova scuola materna a Rescalda in continuità con la scuola primaria, sulla base di un progetto studiato insieme alle maestre: è questo il progetto al quale sta lavorando l'amministrazione "targata" Vivere Rescaldina. E proprio in questa direzione, la giunta guidata da Michele Cattaneo ha deciso di partecipare al bando emanato da Regione Lombardia per la "Programmazione nazionale in materia di edilizia scolastica per il triennio 2018-2020.

L'opera, il cui costo previsto e 2.2 milioni di euro, è peraltro destinata a vedere la luce indipendentemente dall'esito del bando: questo il primo cittadino lo aveva sottolineato sin da quando la decisione di procedere con la realizzazione della nuova scuola dell'infanzia era stata annunciata. Anche perchè si tratta di una «necessità contingente» per l'amministrazione, che non dispone attualmente di altre «strutture comunali che senza necessità di ristrutturazioni possono essere destinate a tale scopo» ma «intende garantire a tutti i bambini di Rescalda e Rescaldina la possibilità di intraprendere un percorso di studi tramite un’attività didattica di alta qualità». E proprio per questo, Piazza Chiesa «ritiene necessario dotare il personale scolastico e gli alunni di spazi idonei a soddisfare le esigenze ludico-didattico-ricreative».

«Dal 2012 – si legge nella delibera di giunta – è stata istituita una sezione staccata della scuola materna Ferrario all’interno dell’immobile comunale di via Asilo a Rescalda, sistemazione che sarebbe dovuta essere "provvisoria"» e «attualmente, dopo cinque anni, i bambini della scuola dell’infanzia pubblica che utilizzano i medesimi spazi sono circa 90 e occupano quattro sezioni sistemate all’interno degli spazi che prima del 2012 erano destinati alla scuola primaria», con il risultato che «la scuola dell’infanzia utilizza spazi non adatti alle esigenze degli alunni di tale fascia d’età e sottrae ai bambini della scuola elementare spazi per laboratori ed attività didattiche».

La scelta della lista civica al timone del paese, però, non raccoglie consensi da parte di tutta la politica cittadina, e i primi a puntare il dito contro una mossa imputata all'imminente campagna elettorale e contro le scelte del sindaco «Duca Michele da Legnano», sono i pentastellati. «Un progetto che ha del geniale, se non fosse folle… – è il commento del Movimento 5 Stelle. La costruzione di un'ala nuova, presso le scuole elementari di Rescalda, in cui insediare quattro classi della scuola materna. Per la modica cifra di due milioni e duecento mila euro. Al netto degli interessi da pagare per il mutuo. Una cifra quindi che è ragionevole considerare vicina ai due milioni e mezzo. Per 4 aule. Dai 500.000 ai oltre 600.000 euro ad aula, insomma, il prezzo di una villetta con giardino per ogni classe. Un autentico affare. Il tutto mentre le strutture comunali che già abbiamo (come Villa Rusconi e villa Saccal) vanno in malora. Il ministero dell'istruzione, interpellato, ci fa sapere che tutto questo bel progetto non ci serve a nulla, visto che abbiamo un'aula vuota a Rescaldina (e quindi le aule diventano tre, oltre 700.000 euro ad aula, il prezzo di una villa con piscina ogni classe) ed una struttura di proprietà comunale già adibita a questo servizio, che abbiamo dato in affitto per la mirabolante cifra di 1000 euro all'anno (poco meno dell'affitto di un box). Ma il sindaco – continuano i pentastellati – ci dice anche che questa struttura, la nostra che abbiamo già, ha intenzione di metterla in vendita, per 600.000 euro, non prima però di rinnovare la convenzione con l’ente religioso che la utilizza, in maniera da avere la certezza matematica che non la comprerà né l’ente religioso (che può occuparla ad un affitto simbolico per i prossimi anni), né nessun altro operatore interessato ad investire su una scuola, visto che si ritroverebbe proprietario di una struttura occupata in virtù di una convenzione comunale appena siglata. Un colpo da maestro».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Luglio 2018
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