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Colombo: «In discussione la collaborazione con il Maga»

Franco Colombo, neo assessore ad educazione e cultura, presenta le linee guida del suo mandato - Tra i primi appuntamenti l'inizio dell'anno scolastico L'assessore Colombo "saluta" la prima campanella dell'anno

Era uno dei "papabili" per la candidatura alla poltrona di Palazzo Malinverni, lo ritroviamo oggi come assessore alle attività educative, alla cultura, alle pari opportunità, alla tutela e diritti degli animali ed alle politiche, tempi ed orari della Città di Legnano. É stato quasi un plebiscito, il verdetto delle urne dello scorso giugno, per Franco Colombo: con ben 452 voti di preferenza, il medico legnanese classe 1957 ha infatti stracciato la concorrenza e si è decisamente aggiudicato il primo posto tra i candidati più votati. 

E se il pacchetto di deleghe è ancora per molti aspetti da "tastare con mano", un punto è già ben chiaro: l'importanza dello staff. «L'ufficio cultura e l'ufficio educazione sono eccezionali – è la prima sottolineatura che tiene infatti a fare Franco Colombo –, sono composti da persone fantastiche».

Tra i primi appuntamenti "ufficiali", l'inizio dell'anno scolastico: «A breve inizierà l'anno scolastico – spiega l'assessore –, e quest'anno dall'8 agosto è operativa la legge sulle vaccinazioni, per cui è stato necessario organizzare la comunicazione per i genitori dei ragazzi che frequentano la scuola e dei bambini dell'asilo nido per avere la certificazione delle vaccinazioni riportate dal decreto ministeriale. I genitori, infatti, per l'iscrizione alla scuola dovranno consegnare o il certificato di vaccinazione, oppure un'autocertificazione. Temo – continua Franco Colombo – che chi non ha fatto le vaccinazioni fino adesso non si adeguerà, ma non bisogna dimenticare che le vaccinazioni non sono solo un diritto, ma anche un dovere del genitore». 

Ma non sono solo le vaccinazioni a tenere banco sul "fronte scuola": «Ci sarebbe la necessità di aumentare i fondi per le attività di sostegno a beneficio di quei ragazzi con un'abilità non al 100% – precisa infatti il titolare della delega –. In passato sono stati fatti dei tagli inevitabili, che non sono una responsabilità di chi li ha fatti ma sono stati un obbligo. Ora vedremo se si riuscirà a trovare qualche euro in più per queste attività che sono attività fondamentali: il diritto allo studio è un diritto inalienabile, nelle scuole costruiamo il futuro della nostra Nazione e tutti devono poter studiare e devono poterlo fare al meglio, e soprattutto devono potersi innamorare della cultura, perchè la cultura ti permette di fare tutto e di arrivare ovunque. Se c'è bisogno di un aiuto per far arrivare tutti alla cultura, quindi, dobbiamo fare tutto il possibile per fornirglielo».

Se la delega all'educazione è quella che, in queste prime battute del mandato, ha assorbito un po' di più l'attenzione di Franco Colombo, anche per le pari opportunità le prime idee sono in cantiere: «Tutto è ancora in corso di valutazione, ma sono propenso a mantenere la commissioni pari opportunità. Le pari opportunità sono un investimento per il futuro e vanno sviluppate con l'educazione, facendo capire a tutti che siamo tutti uguali. Pari opportunità, per me, significa acquisire diritti a livello societario, dare a chi cresce la base culturale per sapere che non esistono differenze nè di sesso, nè di genere, nè di cultura, nè di attività, nè di nessun tipo, eliminando i preconcetti».

Quanto all'assessorato alla cultura, invece, il ritorno ad una gestione sul modello di quella che era stata di Flavio Arensi è più di una tentazione: «Al momento – spiega il medico – sto lavorando sull'impostazione di qualcosa che in realtà è già partito, e cambiare in corso d'opera è quasi impossibile. In città ci sono molte iniziative, ma ho la sensazione che ci sia bisogno di lavorarci. L'esempio che ho usato quando ho parlato con lo staff dell'ufficio cultura è stato questo: la Città di Legnano, secondo me, dal punto di vista culturale è una bellissima foresta con degli alberi meravigliosi, che si devono sviluppare; nel sottobosco, però, ci sono tante sterpaglie, e bisogna ripulire un po' per far diventare bella la foresta. Ci sono troppe iniziative, e le iniziative devono essere di spessore, non bisogna riempire tutto "tanto per fare". Il MAGA è sicuramente in discussione, mi piacerebbe molto tornare ad una gestione sul modello di quella di Flavio Arensi». 

Quello che non è in discussione, invece, è il concetto di cultura diffusa: «Ci sono centri culturali che devono essere valorizzati, come il Castello Visconteo e soprattutto il Museo Sutermeister, ma la cultura deve essere diffusa e invadere la città per andare tra la gente, non deve concentrarsi in un punto». 

Per la tutela degli animali, invece, il primo passo sarà sicuramento la realizzazione del gattile, che per legge deve necessarimente "viaggiare in accoppiata" al canile, ma si cercherà di lavorare anche in altre direzioni. Ad esempio una miglior organizzazione di alcuni appuntamenti, come la rassegna "Cane fantasia": «Negli ultimi tre anni è stata data alla PAL l'autorizzazione per la rassegna "Cane fantasia", che per loro rappresenta un'importante occasione di raccolta fondi, in contemporanea alla domenica dello sport: la sovrapposizione dei due eventi penalizza motlissimo la rassegna, e cercheremo di fare in modo che episodi del genere non si verifichino più». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Settembre 2017
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