Nel giorno, 2 giugno, dell’anniversario della Vittoria 2019 (ultimo Palio corso), del compleanno del capitano vincente Alessandro Bondioli e, non ultimo, del compleanno del cavallo vincente Unselfish, la contrada San Domenico ha celebrato l’investitura religiosa della nuova reggenza con il gran priore Vincenzo Saitta Salanitri, il capitano Moreno Giusti, la castellana Debora Balliana, lo scudiero Christian Ferrari, la gran dama Anna Croci Candiani, il gonfaloniere Michele La Rocca.

La ricerca del senso della vita, con un forte riferimento ala sentimento della fraternità e del volerci bene. Il desiderio di camminare insieme per una ripartenza anche per un corretto rapporto con Dio. L’impegno di mettersi a disposizione del prossimo. Sono stati i tre messaggi fatti propri da don Marco Lodovici, l’amato parroco di San Domenico, ripresi proprio dal Santo patrono di cui quest’anno ricorrono gli 800 anni dalla morte.

Il Palio si è fermato con la pandemia, ma, ha ricordato il gran priore Vincenzo Saitta Salanitri, «la nostra contrada non è mai andata via», appellandosi anche a una maggior comprensione dei valori contradaioli da una città che talvolta «giudica senza conoscere esattamente quello che noi facciamo. Dobbiamo impegnarci a trasmettere sempre meglio il concetto che il Palio non è un ambiente elitario, ma è patrimonio di tutti senza alcuna distinzione».

Durante la celebrazione hanno ricevuto il mantello verde di priori: Mercedes Nigro e Simone Allieri. Sono state nominate damigelle di contrada: Giorgia Salvini, Claudia de Silva, Federica Balliana. Nominati cavalieri: Jacopo Trapani, Francesco Saitta Salanitri, Lorenzo Verzella