«Tornerete al ristorante anche se il cameriere indosserà mascherina e guanti e vi sarà chiesto di misurare la febbre e tenervi a distanza?». La Rete d'impresa Ristoranti del Buon Gusto, con sede a Legnano, che conta ad aprile oltre 70 attività ristorative, sparse per tutto l'Alto Milanese, lo chiede ai cittadini attraverso un sondaggio. In mancanza di risposte chiare dal Governo, i ristoratori hanno infatti voluto domandare direttamente a chi abitualmente frequentava i loro locali, e non solo, cosa ne pensa dell'apertura dei ristoranti, prevista per il 1° giugno, in periodo di Covid.

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Il questionario è anonimo e le risposte sono importanti per permettere a chi lavora nel settore di capire come riaprire e soprattutto quali decisioni prendere sulle misure di sicurezza che dovranno essere adottate all'interno dei locali. 

[pubblicita]Nel sondaggio viene chiesto se «continuerete ad usufruire dei servizi di delivery e di asporto (quest'ultimo servizio sarà consentito dal prossimo 4 maggio) anche dopo l'apertura dei ristoranti», se «siete consapevoli che la consegna a domicilio comporta costi più alti che incidono fino al 20%», se «continuerete ad andare al ristorante, e con quale frequenza» e ancora se «siete favorevoli ad una gestione su due turni, a consultare il menù su cellulare e a fornire le preferenze dei piatti al momento della prenotazione online». Altre domande riguardano i dispositivi di sicurezza, e quindi se «siete disposti ad andare al ristorante con i camerieri che servono con guanti e mascherine», e «se vi sarà misurata la temperatura in entrata» e ancora se «siete favorevoli ai divisori in plexiglas». Tutte misure che potranno incidere sui prezzi finali del servizio. Infine, nel questionario, è riservato uno spazio anche ai "vostri suggerimenti". 

La rete del Buon Gusto ha firmato di recente un appello nazionale rivolto al Governo per chiedere l'adozione di 8 misure essenziali per permettere alla categoria di sopravvivere e ripartire con aiuti mirati, dalla detassazione alla proroga degli ammortizzatori sociali. 

Nell'ultimo decreto del Governo la riapertura di bar e ristoranti è prevista per il primo di giugno, consentito l'asporto dal 4 maggio.