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Assegno Unico e Universale: il 30 giugno termine ultimo per ottenere gli arretrati

Chi presenterà la domanda entro la fine mese potrà ottenere anche il riconoscimento delle mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo

famiglia tasse

Mancano pochi giorni alla fine di giugno. Si avvicina, quindi, un termine importante per la presentazione della domanda dell’assegno unico e universale: tutti gli interessati, infatti, hanno tempo fino al 30 giugno per ottenere anche il riconoscimento delle mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo.  Come precisano dall’Inps dopo il 30 giugno l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda «senza più diritto agli assegni arretrati. Presentando domanda a luglio, quindi, l’assegno che spetterà dal mese di luglio sarà pagato ad agosto».

La domanda va presentata: accedendo dal sito web www.inps.it al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta. Nazionale dei Servizi (CNS); contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico). Tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.

Sul sito web dell’Istituto è disponibile, inoltre, un simulatore che, senza necessità di autenticazione da parte dell’utente, permette di calcolare l’importo spettante a partire da marzo 2022. Inps ricorda che tale importo è liquidato in ragione della condizione economica del nucleo familiare e, quindi, può essere determinato sulla base dell’ISEE presentato e in corso di validità. Per chi non presenta ISEE è previsto il pagamento dell’assegno minimo di 50 euro al mese per figlio.

Secondo una prima stima, fatta nel mese di maggio, sono 8.091.275 i figli per i quali è stato richiesto all’INPS l’assegno unico e universale, corrispondenti a 5.049.157 domande inoltrate al 30 maggio. La media di figli per domanda è di 1,6. Ulteriori 322.414 assegni sono già stati pagati a soggetti percettori di reddito di cittadinanza, per il mese di marzo. Si ricorda che per le domande presentate dal 1° luglio in poi, la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione. Clicca qui per tutte le informazioni utili.

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“Fisco e tasse in pillole” la rubrica per aggiornare i lettori sulle scadenze e le novità relative al mondo fiscale e tributario con la consulenza dei commercialisti dello “Studio Penati” di Legnano

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Giugno 2022
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