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Dagli imprenditori una scuola tecnica per formare studenti e dipendenti

E' questo il sogno che Ali, Confindustria Alto Milanese, vuole concretizzare in tempi brevi per colmare il cosiddetto mismatch tra offerta formativa e esigenze delle imprese locali.

Una scuola fatta da imprenditori a servizio dei dipendenti e delle scuole del territorio. E' questo il sogno che Ali, Confindustria Alto Milanese, vuole concretizzare in tempi brevi per colmare il cosiddetto mismatch tra offerta formativa e esigenze delle imprese locali. Il primo a crederci fortemente è il presidente di Ali, Diego Rossetti, che ha già raccolto grande entusiasmo tra i suoi associati.

«L'idea – ha annunciato il patron del calzaturificio parabiaghese nel corso della conferenza stampa a sei mesi dall'inizio della sua presidenza in Ali – è quella di dare vita a una nostra struttura che possa affiancarsi alle scuole tecniche superiori esistenti sul territorio per aggiungere all'offerta tradizionale quei corsi su base meritocratica che possano rendere il percorso scolastico più aderente alle esigenze delle imprese». Un grande contenitore di laboratori che saranno aperti a tempo pieno e che potranno essere utilizzati per formare sia studenti che dipendenti delle aziende, che nell'era dell'industria 4.0 non possono mai permettersi di smettere di studiare.

Il focus d'insegnamento sarà la meccatronica, punto di forza del nostro territorio, ma non saranno escluse altre materie nel campo della gestione aziendale o delle stampanti in 3D. L'area non è ancora stata individuata: «Stiamo andando a visitare altre esperienze simili a quella che vorremmo realizzare, proprio per non fare errori e partire in tempi abbastanza rapidi: il prossimo passo – annuncia Rossetti – sarà la stesura di un piano economico per entrare nel dettaglio dell'investimento. Le aziende sono comunque disponibili a mettere a disposizione il loro patrimonio». 

[pubblicita] Uno dei modelli a cui si ispira Confindustria Alto Milanese, ma più flessibile, è l'innovation Farm, il Polo Tecnico-Professionale della meccanica di Fornovo di Taro, il cui fondatore, Andrea Pontremoli, amministratore delegato e general manager di Dallara Group, era stato relatore all'ultima assemblea dell'associazione al Teatro Tirinnanzi. Ma è stato visitato anche un laboratorio di maccatronica a Bergamo. Nel frattempo sono già state buttate le basi per dare vita ad un comitato tecnico-scientifico all'interno dell'Istituto Bernocchi con la finalità di "curvare" i programmi ministeriali sulle esigenze delle imprese del territorio.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Gennaio 2020
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