[pubblicita]Un nuovo grido d'allarme e insieme di aiuto si leva in città per la RSA Accorsi. E' l'avv.  Fanco Brumana, legale dei famigliari che si sono riuniti per presentare un esposto in Procura al Tribunale di Busto Arsizio, a lanciarlo nel pomeriggio di oggi, giovedì 23 aprile.

"I parenti dei ricoverati  alla RSA Accorsi di Legnano invocano aiuto – annuncia l'avvocato – . La situazione risulta sempre più drammatica anche se non vengono diffuse notizie per una censura imposta dalla RSA . Da indagini svolte dai parenti risultano 27 decessi dai primi di marzo, di cui la gran parte attribuibili al Corona virus.  Molti dipendenti sono a casa perché presentano i sintomi del virus. La carenza di personale impedisce un’ adeguata assistenza".

"Un ‘anziana e’ stata ricoverata d'urgenza e in pericolo di vita perché disidratata – prosegue il legale-. Risulta che ospiti dimessi dall’Ospedale siano stati inseriti nella RSA anche se affetti dal virus . Sembra che la quasi totalità degli ospiti sia ammalata. Occorrono interventi straordinari ed immediati altrimenti succederà un ‘ecatombe", la sua conclusione, mentre al telefono ecco un altro famigliare che ribadisce "la situazione è drammatica. Mia suocera non dovrebbe aver contratto il virus, ma di lei non sappiamo più nulla. Io sono un infermiere e so bene come devono essere trattati pazienti in queste condizioni, ma non ci fanno entrare. Dobbiamo chiamare la polizia?".

Intanto è stata creata una pagina Facebook (https://www.facebook.com/comitatoparentiospitiRSAAccorsi/?ti=as)

e i famigliari hanno creato una mail per eventuali contatti: parentiaccorsi@gmail.com