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Coronavirus, raddoppiate nel weekend le chiamate al 112

L'appello è di rivolgersi al 112 solo per le emergenze reali, chiamando i numeri verdi per informazioni

In copertina, un'immagine di repertorio del responsabile Areu di Varese

Nel video, l'intervista di VareseNews a Guida Garzena


Più di 11mila chiamate per il 112 di Varese solo ieri, domenica 23 febbraio, alle quali si sommano le 7mila di sabato, contro una media abituale di circa 3.500 chiamate al giorno. «Nel weekend – ha spiegato Guido Garzena, responsabile della centrale Areu di Varese, a VareseNewssono più che raddoppiate le chiamate, non solo a Varese ma soprattutto nell'area di competenza della centrale unica di Brescia, cui stiamo dando, quando possibile, supporto con un operatore in remoto. Supporto che diamo anche occasionalmente alle altre centrali, anche di altre regioni».

I tempi di attesa, quindi, si sono notevolmente allungati, passando dai 5 secondi di media standard ad oltre due minuti.

[pubblicita]Chiamate che «fortunatamente sono più per informazioni che per emergenze reali – continua Garzena –, ma anche sfortunatamente perchè il NUE viene bersagliato da una serie di chiamate che si riversano negativamente sui tempi di risposta per le emergenze reali. É stato attivato un numero verde regionale e un numero a livello nazionale. Da stamane varie ATS stanno attivando anche numeri verdi a livello locale».

«Al 112 – è l'appello di Garzena – si deve rivolgere chi ha emergenze reali. Rimanendo nell'ambito del coronavirus, quindi, chi ha febbre alta o insufficienza respiratoria importante, in modo tale che possa essere soccorso e ospedalizzato con i criteri dovuti, dopo una serie di indagini epidemiologiche già telefoniche». Per chi invece vuole informazioni, il consiglio è quelli di chiamare i numeri verde e «avere pazienza e resistere».

Anche da parte dei medici di base arriva l'invito a non presentarsi in ambulatorio in assenza di patologie rilevanti, rimandando le visite di routine.

In giornata è intervenuto sulla questione anche il governatore lombardo Attilio Fontana: «Bisogna tenera alta l'attenzione, ma dico "no" al panico, servono solo realismo e concretezza. Sono convinto che i provvedimenti assunti ieri, che arrivano dopo consultazioni con esperti, scienziati e virologi per tentare di bloccare il contagio, siano sufficienti e corretti per raggiungere lo scopo. Abbiamo notizie – ha aggiunto il governatore – di "intasamento" al numero verde, così come si verificano criticità all'accesso del portale internet della Regione. Il tutto è causato, come potete immaginare, da un enorme e improvviso sovraffollamento. Chiedo ai cittadini che hanno bisogno di "informazioni" sul Coronavirus di utilizzare il numero verde 800.89.45.45 e non il 112, onde evitare sovrapposizioni ad altre emergenze. Ribadisco che siamo al lavoro per cercare di superare il problema dell'intasamento della linea dedicata».

I NUMERI DA CHIAMARE – Regione Lombardia ha esteso a tutto il territorio regionale il numero verde 800.89.45.45 per avere informazioni sul coronavirus o per segnalare casi di tosse e febbre di persone reduci dalla Cina da meno di 14 giorni.

Il Ministero della Salute, invece, ha attivato il numero 1500 per avere incormazioni sul virus Covid-19.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Febbraio 2020
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