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Discarica di Cerro, il Tribunale dà ragione ad Ecoceresc sulle fideiussioni

L'amministrazione di Cerro, però, non intende fermarsi nella sua battaglia contro il ritorno della discarica al polo Baraggia

Continua la battaglia giudiziaria tra i comuni di Cerro Maggiore e Rescaldina ed Ecoceresc con al centro l'ipotesi del ritorno della discarica al polo Baraggia. Nelle scorse settimane la società aveva presentato, ancora una volta, ricorso contro le due amministrazioni per evitare l'escussione delle fideiussioni a suo tempo prestate nell'ambito della convenzione che sostituì l'accordo di programma. E il Tribunale di Busto Arsizio, nonostante nessuno dei due paesi si sia mai mosso in tal senso, ha dato ragione ad Ecoceresc: dalle aule giudiziare di largo Giardino, insomma, è arrivato il divieto di escussione.

[pubblicita]Sentenza che, comunque, non scalfisce la posizione del comune guidato da Nuccia Berra, che ribadisce ancora una volta il suo "no" alla discarica, non senza qualche "frecciatina" ai suoi predecessori. «Questa sentenza non cambia di una virgola la nostra posizione – commenta il sindaco di Cerro Maggiore –Siamo contrari alla riapertura della discarica e continuiamo ad esserlo. Rimane il rammarico di sapere che nel 1999 era stato raggiunto un accordo per chiudere e ambientalizzare la discarica, ma, per volontà dei miei predecessori, quell'accordo è stato chiuso con le conseguenze odierne!».

L'intento, ora, è quello di tornare al tavolo in primis con Rescaldina, poi anche con Ecoceresc pertrovare una soluzione alla controversia. «Nei prossimi giorni ci confronteremo con il comune di Rescaldina per definire un'azione congiunta, proponendo ad Ecoceresc una soluzione che superi le contraddizioni della vecchia convenzione e consenta a tutte le parti in causa di ottenere un miglioramento della situazione attuale. Sono altresì convinta che stiamo agendo bene e dobbiamo continuare a coinvolgere tutta la cittadinanza e il Comitato di crisi ambientale».

«L'unità è la nostra forza – conclude la prima cittadina –: dobbiamo superare le differenze politiche e guardare al benessere della comunità. Purtroppo dispiace vedere tante assenze "eclatanti" in occasioni così importanti,  ma dobbiamo prenderne atto e soprattutto non dobbiamo più commettere gli errori delle passate amministrazioni. Errori che oggi paghiamo a suon di migliaia di euro per difenderci in processi o ricorsi che avremmo potuto evitare procedendo con l'accordo di programma voluto dai cittadini e siglato dal nostro comune nel lontano 1999». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Febbraio 2020
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