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Telecamere di varco e percorsi ciclopedonali: il Rugareto combatte lo spaccio

Il progetto, da oltre due milioni di euro, sarà finanziato tramite l' ampliamento Auchan. DAL DEGRADO ALLE FESTE, ECCO COME E' RINATA LA VALLE OLONA RUGARETO, UNA LUNGA SERIE DI BLITZ E ARRESTI NEL BOSCO DELLO SPACCIO

Nella foto in copertina, da sinistra verso destra, Luca Azzarà (assessore alla sicurezza di Uboldo), Vittorio Landoni (sindaco di Gorla Minore), Mirella Cerini (sindaco di Castellanza), Michele Cattaneo (sindaco di Rescaldina), Gian Luigi Cartabia (sindaco di Cislago), Marco Scazzosi (sindaco di Marnate) e Ivano Campi (sindaco di Gerenzano)


Telecamere di varco e percorsi ciclopedonali: è questa la ricetta che il Plis del Rugareto ha intenzione di mettere in campo per combattere lo spaccio. Insomma, basta con i "boschi della droga", spesso "protagonisti" della cronaca per fatti legati al traffico di sostanze stupefacenti: l'idea di Rescaldina, Castellanza, Cislago, Gerenzano, Gorla Minore, Marnate e Uboldo è quella di far tornare l'area «un luogo sicuro dove stare, che possa diventare sempre più un vanto e un'attrattiva per chi non conosce il territorio».

Come? In primis rendendolo sicuro. Operazione che i comuni intendono portare a termine tramite un sistema di telecamere di varco che monitori gli accessi all'area occupata dai 1.254 ettari di bosco. Un sistema diverso da quello delle telecamere di "semplice" videosorveglianza, che invierà alle Forze dell'Ordine un alert nel momento in cui un veicolo segnalato oltrepassa il varco, «che può servire per ulteriori misure restrittive oppure per allertare e dare il via ad altri tipi di interventi».

Poi, con un sistema di percorsi ciclopedonali. Che passa per ripianare le buche e compattare il fondo dei percorsi, da proteggere e mettere in sicurezza nei tratti su sede stradale. Ma anche dall'"arricchimento" con attrezzature sportive e punti di interesse. Come un percorso di ciclo-crossing con possibilità di automisurazione dei tempi, previsto nell'area in prossimità della cava Holchim al confine tra Rescaldina e Gorla Minore. O come la possibile predisposizione di un velocampeggio, ovvero un campeggio "leggero" con soli servizi essenziali nella zona della stazione di Rescaldina. 

Il tutto nel segno della mobilità dolce e soprattutto integrata: lungo una direttrice nord-sud da Milano sarà possibile andare in bicicletta fino in Svizzera passando dalla ciclabile in via di realizzazione tra Parabiago, Cerro Maggiore e Rescaldina e connettendosi con la ciclabile della Valle Olona. Sarà poi possibile anche una connessione est-ovest da Legnano fino alla ciclabile del Lura nel Saronnese. Nella speranza che l'operazione renda l'area attrattiva anche per il cicloturismo europeo.

«Siamo stufi che i nostri boschi vengano descritti come "boschi della droga" e posti dove è brutto stare – sottolinea Michele Cattaneo, sindaco di Rescaldina, ovvero il comune dal quale è partita la proposta progettuale –: i nostri boschi sono bellissimi e noi vogliamo diventare il centro di un'esperienza positiva che possa diventare anche turisticamente importante».

A finanziare il progetto, che vale più di due milioni di euro, saranno le risorse economiche rese disponibili dall'accordo di programma commerciale a valle dell'ampliamento Auchan. Progetti come quello di espansione del centro commerciale di via Togliatti – che per la superficie di vendita si aggirerà attorno ai 18mila metri quadri -, infatti, per obbligo di legge devono «coinvolgere i comuni contermini con azioni ed interventi atti a mitigare e compensare gli impatti generati dal nuovo polo commerciale».

Il progetto per la riqualificazione, o meglio la rigenerazione urbana, del Plis del Rugareto, per il quale ci sono già stati contatti informali con il Pirellone, sarà sottoposto ufficialmente alla Regione entro una decina di giorni, quando verrà formalizzata la richiesta di adesione all'accordo di programma. Da lì prenderà il via il percorso "ufficiale", per il quale non ci sono però tempistiche prestabilite. 

«C'è l'idea, c'è il progetto, ci sono i finanziamenti – concludono i sette primi cittadini dei comuni interessati, che mercoledì 23 gennaio hanno "alzato il sipario" sul progetto, spinti ad "accelerare" sulla comunicazione dopo l'omicidio della scorsa settimana e le frequenti notizie di blitz dell'ultimo periodo –. I comuni, tutti insieme, ci sono. Pronti a scommettere sui loro territori per cogliere le opportunità di sicurezza e crescita economica per i propri cittadini».

Un precedente emblematico, preso ad esempio dai sindaci, è quello della Valle Olona, dove zone degradate sono diventate luoghi per famiglie e sportivi. 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Gennaio 2019
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