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Rescaldina, nuovo chiosco-bar nel parco di via Nenni

Il Parlamentino cittadino ha dato il via libera alla relazione per l'affidamento in concessione del parco per la realizzazione e la gestione di un chiosco-bar

Tempo di restyling per il parco di via Nenni a Rescaldina: la giunta Cattaneo, infatti, durante l'ultima seduta del Parlamentino cittadino ha dato il via libera alla relazione per l'affidamento in concessione dell'area pubblica retrostante i palazzi di via Aldo Moro per la realizzazione e la gestione di un chiosco-bar.

«Il parco di via Nenni non viene purtroppo utilizzato quanto altri parchi del paese – ha spiegato l'assessore alle opere pubbliche Daniel Schiesaro –, sia perchè ha poche strutture attrattive per l'utilizzo da parte dei bambini, sia perchè la manutenzione del parco stesso non attira un utilizzo intensivo. L'obiettivo è quindi quello di renderlo più attrattivo e valorizzarlo: uno dei possibili elementi di innovazione è proprio il posizionamento di un chiosco-bar attraverso la riqualificazione della struttura esistente, connesso ad una serie di migliorie che saranno poi indicate nel bando. Il periodo di concessione a cui abbiamo pensato è di dodici anni, in base ad una valutazione che tiene conto sia dell'utilità economica del bar, sia del risparmio del comune in termini di manutenzione del verde e pulizia dei bagni pubblici, che rimarranno aperti e disponibili. Ci sarà una riqualificazione del parco in toto, oltre al fondamentale servizio di custodia dell’area che funge anche da limitazione all’utilizzo e al passaggio di persone con fragilità sotto il punto di vista della tossicodipendenza».

Voto unanime del consiglio comunale, nonostante qualche perplessità da Noi X Rescaldina: «Così com'è strutturato l'affidamento risulta difficilmente percorribile – ha sottolineato il capogruppo Gianluca Crugnola –. Si prevede un adeguamento della struttura per un valore presunto di 20mila euro, oltre alle spese legate alla custodia, alla pulizia ed alla manutenzione del verde. A fronte di questo, il guadagno previsto è di circa 6mila euro l’anno. Ciò vorrebbe dire che per i primi quattro anni di utilizzo, chi prende in concessione quest’area andrà in perdita. Vedo difficile che si possa investire inizialmente una somma elevata a fronte di ritorno centellinato nel tempo».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Ottobre 2018
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