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Chiuso il bar parrocchiale, «un punto di ritrovo per tutti»

41 anni fa il bar ha aperto i battenti grazie al contributo dei parrocchiani - A luglio 2017 don Walter aveva deciso di non rinnovare il contratto di locazione

Da 41 anni punto di ritrovo per giovani, anziani, associazioni e società sportive: il bar parrocchiale di Castegnate ha chiuso i battenti tra nostalgia e ricordi di tanti parrocchiani. Sullo striscione appeso in occasione della chiusura la parola "tristezza" parla da sola. La notizia però era nell'aria da più di un anno, quando, a luglio 2017, don Walter Magni (ora portavoce dell'arcivescovo Delpini) aveva deciso di non rinnovare il contratto di locazione a Tiziano Moroni, gestore da 22 anni del locale che si trova di fianco all'ingresso dell'oratorio San Giuseppe. Una struttura di proprietà della parrocchia nata «grazie al contributo delle persone di Castegnate – spiega Moroni -. All'inizio è stato gestito da volontari, poi sono subentrati gli affittuari che hanno gestito il bar».

«La parrocchia ha avuto le sue ragioni nel non voler rinnovare – commenta Tiziano Moroni, conosciuto da tutti come "Lupo"Mi spiace perchè il bar è sempre stato un punto di ritrovo per tutti, di aggregazione. Non è stato solo il posto dei pensionati, ma anche di associazioni e società sportive, oltre che di tanti giovani. Ovviamente gli anziani la mattina sono a casa e sono i maggiori frequentatori. Del bar si avevano idee sbagliate purtroppo, ma negli anni ho perso clienti perchè, quando non rispettavano le regole (come non bestiammiare per esempio, ndr), li ho invitati ad uscire».

I locali del bar potrebbero ora essere destinati a diventare un nuovo bar per i giovani dell'oratorio. A Tiziano avevano proposte alcune alternative, «si parlava di un'eventuale assunzione, ma è stato un pourparler». A 8 anni dalla pensione, sta di fatto che ora Tiziano si ritrova a dover cercare un nuovo lavoro, ma rimane per lui la speranza che con l'arrivo del nuovo parroco, don Gianni Giudici, qualcosa per lui si possa smuovere: «Don Gianni avrà bisogno dei suoi tempi per capire la situazione, dobbiamo dargli tempo – conclude Tiziano – Io sono disposto a fare qualsiasi cosa decidano. Una soluzione si potrebbe trovare».

Redazione
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Pubblicato il 31 Agosto 2018
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