Quantcast

Via Galvani, la casa di corte confiscata ora è del Comune

I 7 appartamenti furono confiscati nel 2014 - Ancora da decidere la destinazione d'uso. LA MAPPA DEI BENI CONFISCATI NELL'ALTO MILANESE

Rientra nel patrimonio del Comune di Legnano la casa di corte di via Galvani (nell'Oltresempione) confiscata nel 2014 alla criminalità organizzata. L' immobile "a rustico" composto da 7 unità abitative (tra i 20 e i 30 metri quadri) e un magazzino, il cui valore immobiliare è stimato attorni ai 220mila euro, è stato acquisito da Palazzo Malinverni la cui giunta dovrà ora dedidere come utilizzare il bene confiscato da destinare a fini sociali.

La richiesta di acquisizione dello stabile era stata avanzata dalla precedente amministrazione comunale, guidata dall'ex sindaco Alberto Centinaio: l'intenzione, espressa dall'allora assessore alle politiche Sociali, Gian Piero Colombo, era quella partecipare a un bando per ottenere i fondi per terminare la ristrutturazione degli appartamenti (la cifra è consistente ndr) e destinarli all'Housing Sociale. Ora la palla è passata nelle mani dell'amministrazione Fratus. 

QUI L'ARTICOLO CON LA MAPPA DI TUTTI I BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA' ORGANIZAZTA NELL'ALTO MILANESE

 

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 21 Agosto 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore