Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da Matteo Sassi, pendolare da oltre 20 anni che, a seguito dei disagi di questa mattina, 13 ottobre (Qui l'articolo),  invita a non prendersela con il personale ma a unirsi per risolvere la situazione

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Sono pendolare da oltre 20 anni e devo ammettere che il servizio dei treni è generalmente migliorato negli ultimi anni anche se ci sono ancora disagi sul servizio.

Stamattina si è verificato problema sul treno delle 8.02 in partenza da Legnano e diretto a Milano. Prendo questo treno dall'inizio del 2016 e posso dire che la scelta della tipologia di treno non è tra la più adeguate ed è composta da 6 carrozze "piane". A Legnano è praticamente impossibile sedersi e molto spesso le carrozze sono cosi piene da sentirsi su di un carro bestiame. Una volta, ad inizio anno, il treno era così pieno che ho avuto un malore e sono dovuto scendere a Rho Fiera per prendere aria e recuperare.

Oggi la situazione era veramente critica. Il treno, probabilmente per un guasto, era composto da solo tre carrozze ed era già pieno all'arrivo a Legnano. Le foto mostrano quanto il treno fosse pieno e quante persone non sono riuscite a salire sulle vetture.

Il macchinista è stato molto gentile ed ha spiegato con calma la situazione a noi rimasti sulla banchina. Aveva già chiesto di far eseguire una fermata eccezzionale al treno successivo diretto a Milano Centrale ed ha chiamato la direzione di Trenord li davanti fornendoci una soluzione al nostro problema: arrivare a milano in tempo.

In molti proponevano di bloccare il treno in segno di protesta. Io personalmente ho sostenuto che il treno dovesse partire il prima possibile per liberare la linea e permetterci di salire su un altro convoglio. 

Credo che sia importante che ciascuno di noi capisca che ci sono tre attori che interagiscono: Trenord che eroga il servizio, noi pendolari che ne usufruiamo, e Regione Lombardia che determina il piano di mobilità della regione.

Da anni vedo il personale di Trenord sostenere i pendolari, essere cordiale con noi anche quando noi non lo siamo. Loro cercano di fare il loro lavoro al meglio delle possibilità e continuano a segnalare il disagio di noi pendolari.

Noi pendolari dovremmo smettere di arrabbiarci col personale, lo so che loro sono quelli con cui è più facile arrabbiarsi… ma non credo che siano il giusto interlocutore. 

In quanto utenti di un servizio dovremmo rivolgersi a trenord per migliorare la qualità del servizio magari in maniera compatta attraverso le associazioni dei consumatori. D'altra parte siamo anche cittadini e quindi possiamo agire rispetto alle due istituzioni di cui facciamo parte: il comune di Legnano e la Regione Lombardia.

Ora tocca a noi unirci e muoverci.

Matteo Sassi