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Expo riaprirà a maggio e Rho vuole esserci

Approvate le modifiche allo Statuto di Arexpo SpA, proprietaria dei terreni di Rho Fiera - Salta il punto sui Profughi, opposizione via dall'aula...

Durante la seduta di consiglio comunale di mercoledì 30 marzo 2016, si è discusso, al punto numero 11 dell’Ordine del Giorno, dell’approvazione delle modifiche allo Statuto della Società Arexpo SpA, proprietaria dei terreni su cui è sorto il sito dell’Esposizione Universale e della quale il Comune di Rho è socio con l’1% delle quote.

L’argomento è di stretta attualità, perché richiama lo scenario futuro del Post Expo e, ancora prima, del cosiddetto “Fast Post”, cioè il periodo transitorio tra l’avvenuta chiusura dell’Esposizione Universale e il progetto, ancora un work in progress, di quanto accadrà sul sito espositivo. Di recente, il Governo italiano ha ritenuto che la puntuale definizione delle iniziative finalizzate alla valorizzazione delle aree in questione possa essere realizzata attraverso una partecipazione dello Stato nel capitale sociale della società Arexpo e ciò può avvenire tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale di Arexpo e le conseguenti modifiche dello Statuto della società.

La discussione della delibera, approvata all’unanimità dalla maggioranza (i gruppi politici di opposizione hanno lasciato l’aula consiliare a inizio seduta perchè non è stato inserito l'ordine del giorrno sui Profughi in Expo), è stata l’occasione per discutere del futuro dell’area a ridosso della città di Rho grazie alla presenza di un rhodense, il prof. Giovanni Azzone, neo presidente di Arexpo SpA e Magnifico Rettore del Politecnico di Milano

Questi ha presentato i progetti per il Post Expo e il Fast Post. Il 2017 sarà l’anno della svolta, perché i progetti a lungo termine inizieranno a prendere forma. Oggi, si parla di tre grandi interventi che insisteranno sul sito espositivo: Human Technopole, campus universitario dell’Università degli Studi di Milano, Polo delle Arti e dell’Artigianato, oltre ovviamente all’ampia parte destinata a parco pubblico già prevista dal Masterplan. Il prof. Azzone ha auspicato un primo insediamento di ricercatori già entro la fine del 2016.

La sfida, sulla quale ci si è concentrati durante le ultime settimane, ha riguardato però anche cosa fare nell’immediato. L’idea è quella di fare rivivere l’area e non lasciare cadere l’ondata di ottimismo che Expo ha portato. Dal prossimo mese di maggio, quindi, si pensa a una riapertura del sito durante i fine settimana e in concomitanza di particolari eventi, così che l’area sia un luogo di intrattenimento collettivo per famiglie e giovani, a disposizione delle nostre comunità.

Per gli studenti e le scuole, si sta pensando di tenere aperte alcune parti significative di Expo (come, ad esempio, Palazzo Italia) per permettere la visita anche a coloro che non hanno potuto partecipare ad Expo 2015 durante i sei mesi di apertura; si sta pensando anche a un’area dedicata alle famiglie e ai bambini e a una dedicata ai giovani e allo svago (tra cui la proiezione di grandi eventi nell’Open Air Theatre e spazi attrezzati utilizzabili gratuitamente), oltre al progetto culturale della Triennale del Design. Cascina Triulza resterà una parte importante del progetto, Padiglione Zero invece sarà una vera sfida, a causa degli alti costi di mantenimento.

Sollecitato dal Sindaco di Rho, Pietro Romano, il prof. Azzone ha confermato la sua disponibilità al confronto e la disponibilità a lavorare insieme all’Amministrazione Comunale per creare sinergia, così che il Fast Post e il Post Expo si possano sviluppare anche nelle aree a ridosso del sito espositivo e quindi anche a Rho. «Ho scelto di portare l’argomento in Consiglio comunale – dichiara il Sindaco di Rho, Pietro Romano – perché ho ritenuto doveroso condividere le importanti novità riguardanti il futuro dell’area, che ha ospitato l’Esposizione Universale. Quella approvata dal Consiglio comunale è una delibera importante, perché consentirà l'ingresso del Governo in Arexpo e l'avvio del progetto sul Post Expo e sul Fast Post. Già da maggio l'area Expo riprenderà a vivere, per poi vedere realizzati lo Human Technopole, il campus universitario e il grande parco. Ringrazio il prof. Azzone per avere accettato il mio invito e avere condiviso queste importanti novità con il resto del Consiglio comunale». 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Marzo 2016
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