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Cambio “epocale” per la Croce Rossa di Legnano: da pubblica a privata

Dopo un 2013 positivo, nonostante la perdita della convenzione con l'Ospedale di Legnano, la Cri legnanese pensa al futuro con ottimismo...

Nella foto d'archivio il presidente della Croce Rossa di Legnano Graziano Bonaldo, a destra, con l'assessore alle attività educative Umberto Silvestri


(g.s.) – Con il nuovo anno, è partita la privatizzazione della Croce Rossa e il comitato di Legnano si prepara per il grande passo che, probabilmente, vedrà anche l'ampliamento della sede, in via Pontida, con la riqualificazione dell'edificio in stile "Liberty".

Dopo un 2013 positivo, nonostante la perdita della convenzione con l'Ospedale di Legnano, la Cri legnanese pensa al futuro con ottimismo: «Con il mancato rinnovo della convenzione con l'Ospedale il timore era quello di dover lasciare a casa qualche dipendente ma non è stato così – ha spiegato il presidente della Cri locale Graziano Bonaldo -. Abbiamo subìto un forte colpo ma siamo riusciti a mantenere la qualità del nostro servizio. Attualmente siamo impegnati con la convenzione del 118 e abbiamo intensificato i trasporti di privati. Nutriamo forti speranze sul processo di privatizzazione poichè ci permetterà di gestire autonomamente i nostri dipendenti oltre le nostre risorse».

Un cambiamento "epocale" in quanto prima verranno "riformate" le sezioni locali poi, nel gennaio 2015, anche il Comitato Centrale diverrà privato: «Vi sarà uno statuto uguale per tutti – ha dichiarato Bonaldo -: Croce Rossa resta unica e indivisibile e il nostro riferimento sarà sempre l'unità centrale a Roma. Diverrà semplicemente un Ente privato che però manterrà le sue peculiarità di diritto pubblico con prerogative di carattere internazionale e lo scopo di assistenza sanitaria e sociale».

Si tratta di una riorganizzazione che permetterà ai comitati di essere più autonomi su tutti i fronti: «Cambierà l'indirizzo giuridico – ha affermato il presidente Bonaldo – il comitato potrà gestire le assunzioni e i fondi sotto la supervisione del comitato regionale».

Nel prossimo futuro forse vi sarà anche la fatidica ristrutturazione della storica struttura in stile "Liberty": «Con la privatizzazione, probabilmente, avremo la possibilità di effettuare  la ristrutturazione dell'edificio storico così da poter finalmente ampliare la nostra sede – ha concluso il presidente -. Massima in questo progetto la disponibilità data dal Comune di Legnano con il quale stiamo cercando di arrivare alla definizione di un comodato d'uso della durata almeno di 30 anni rinnovabili. Se partirà il progetto, sarà notevole l'impegno economico che dovremo affrontare per riuscire a salvare quest'edificio, per noi è essenziale in termini di spazi e prestigio. Speriamo quindi che qualcuno ci dia una mano: con quest'operazione, infatti, potremmo, ridare alla città un bene culturale. Speriamo, quindi, di aver in cambio un riconoscimento almeno per condizioni agevolate di utilizzo».


I volontari della Croce Rossa di Legnano con il presidente Graziano Bonaldo

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Febbraio 2014
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