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Al via i lavori sul campanile di Castellanza, il più alto della provincia di Varese

Con i suoi 93 metri è l'ottava torre più alta d'Italia. Il cantiere vero e proprio non è ancora partito, ma sono già avviate le indagini diagnostiche e anche le iniziative per i cittadini, piccoli e grandi

Castellanza generica

Con i suoi 93 metri di altezza è il campanile più alto della provincia di Varese, l’ottavo d’Italia: è la torre campanaria della chiesa di San Giulio a Castellanza. Un monumento relativamente giovane – è stato completato nel 1948 – che oggi è al centro di una impegnativa campagna di restauro, che non è solo sistemazione fisica di un edificio, ma anche conoscenza e divulgazione.

La parrocchia di Castellanza ha infatti ottenuto un contributo di Fondazione Cariplo a valere sul bando “Beni al sicuro” con il quale potranno essere finanziate opere di restauro del Campanile della parrocchia di San Giulio ma anche iniziative volte alla conoscenza della storia del campanile, da parte di diverse fasce di età.

In particolare in questi mesi sono state realizzate e sono in corso indagini diagnostiche sul campanile che permettano la conoscenza approfondita dei materiali e delle parti del campanile per procedere, successivamente alla sua messa in sicurezza. Inoltre, recentemente, sono state avviate le prime attività di condivisione con la cittadinanza: tre concorsi anche rivolti alle scuole, una mostra, nuovi canali social @cantieresangiulio.

Nei dintorni del campanile si trovano i pannelli che raccontano la lunga storia del monumento, un cantiere lunghissimo, dagli anni Venti al 1948, con diverse curiosità che riguardano il progetto (con il passaggio da una torre neoromanica ad una neogotica con cuspide) e anche gli elementi intorno, con volti, lavoratori, i binari del tram che ancora attraversava Castellanza.

Generica 2020

Da un lato si è organizzato un concorso fotografico che permette alle persone di entrare in contatto con la chiesa e si è organizzata una mostra che consenta ai cittadini di approfondire la storia del campanile in modo autonomo. La mostra vuole essere una visita per scoprire la storia e l’arte del campanile, esperienza che un cittadino può svolgere in autonomia . La mostra è stata esposta all’aperto e è rimasta fruibile per tutto il periodo di Pasqua.

Poiché si ritiene importante coinvolgere anche il pubblico scolastico tramite la creatività e la nascita di nuove idee, sono stati promossi: un concorso scolastico letterario rivolto alle scuole secondarie sia di primo grado sia di secondo grado. Il concorso scolastico ha come titolo: “Un giorno sul campanile di San Giulio”; un concorso artistico per i più piccoli, per le scuole d’infanzia e le primarie. Il concorso scolastico avrò come soggetto proprio il campanile di San Giulio.

Il cantiere aperto è anche virtuale, per permettere a tutti di entrare in contatto con ciò che si sta realizzando per il campanile. Sono stati avviati i canali Facebook e Instagram @cantieresangiulio .

Sono stati ad oggi pubblicati video e fotografie: sui social, strumento importante in questo momento,  i cittadini possono rimanere aggiornati sul progetto, sulla fabbrica, sulle iniziative di valorizzazione. Filmati e fotografie realizzati ad hoc durante il cantiere permetteranno anche in futuro  di essere collegati “in diretta” con i lavori e con l’intero piano diagnostico, di conservazione e di valorizzazione. Il web permette una diffusione rapida e virale, un coinvolgimento degli utenti che potranno condividere “postare” immagini e filmati da loro stessi realizzati.

Nei prossimi mesi verranno poi effettivamente avviati i lavori di risistemazione per permettere al campanile, simbolo della comunità di Castellanza, di essere di nuovo fruibile e visitabile da parte di tutti.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 06 Aprile 2021
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