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Test sierologico, 76 cittadini di Castellanza lo faranno per l’indagine nazionale

La città è stata inserita tra le 31 della provincia di Varese che partecipano all'indagine epidemiologica realizzata da Ministero della Salute e Istat

Cuvio, partono i test sierologici

Saranno 76 i cittadini di Castellanza coinvolti in un’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2 per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi, realizzata da Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana.

L’indagine, che ha preso avvio nella giornata di ieri, lunedì 25 maggio, prevede un test che viene eseguito su un campione di 150mila persone residenti in 2mila Comuni (nella provincia di Varese i Comuni coinvolti oltre a Castellanza sono trenta), distribuite per sesso, attività e sei classi di età.

Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei. Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi.

Le persone selezionate saranno contattate al telefono dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei laboratori selezionati, un appuntamento per il prelievo del sangue. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico.

La Regione comunicherà l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio. In caso di diagnosi positiva, l’interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o Asl per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine.

A tutti i soggetti che partecipano, sarà assegnato un numero d’identificazione anonimo per l’acquisizione dell’esito del test. Il legame di questo numero d’identificazione con i singoli individui sarà gestito dal gruppo di lavoro dell’indagine e sarà divulgato solo agli enti autorizzati.

«Invito i cittadini che saranno contattati dalla Croce Rossa ad aderire al test, a collaborare – dichiara il Sindaco della Città di Castellanza, Mirella Cerini –. Si tratta di un’importante indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2 che servirà al Ministero della Salute per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus. Partecipare non è obbligatorio, ma aderire, visto che è un’indagine a livello nazionale che coinvolge 150 mila persone residenti in 2 mila Comuni, è importante per conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese».

Redazione
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Pubblicato il 26 Maggio 2020
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