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Potenziamento ferroviario Rho-Parabiago: “L’impatto ambientale è troppo elevato per Vanzago”

ll Comune di Vanzago ha riportato nelle 238 pagine del parere allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n°884 del 10.6.2021 le ragioni in merito all’elevato grado di impatto per l’ambiente e il territorio di Vanzago

Vanzago potenziamento Rho Gallarate

Il Comune di Vanzago ha riportato nelle 238 pagine del parere allegato alla deliberazione di Giunta Comunale n°884 del 10.6.2021 le ragioni in merito all’elevato grado di impatto per l’ambiente e il territorio di Vanzago causato dal potenziamento ferroviario della Rho-Gallarate – 1° Lotto Funzionale – Rho- Parabiago e Raccordo a Y.

Il Comune ricorda che tale parere è stato reso all’interno della procedura di “Valutazione di Impatto Ambientale del progetto definitivo del potenziamento della linea RFI Rho-Arona nella Comune tratta Rho-Gallarate. Quadruplicamento Rho-Parabiago e Raccordo Y – Revisione parere CTVA n. 1509/2014” resa necessaria dalla rivisitazione del progetto definitivo a seguito delle modifiche fatte nel periodo 2014-2021.

Ora la Commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale presso il Ministero della Transizione Ecologica che riunisce 40 esperti da tutta Italia suddivisi in Area ambientale, Area giuridica, Area economica, e Area salute pubblica, e che sono nominati ad Agosto 2019 dopo una accurata selezione pubblica a cui hanno risposto oltre 1.200 persone.

Con questo atto, il Comune di Vanzago «conferma e rinnova le precedenti deliberazioni, in particolare la DGC n. 170 del 14.11.2013 redatta in occasione della precedente procedura di VIA, alla luce del nuovo quadro progettuale e delle modifiche intercorse negli ultimi 8 anni». In particolare  segnala:

– una particolare analisi degli aspetti procedurali seguiti redatti con il dovuto approfondimento legale e che dimostrano come ancora la procedura non è corretta; in particolare risulta censurabile o la scelta di effettuare la valutazione ambientale solo su una parte del progetto, senza considerare l’intera tratta Rho-Gallarate che avrà impatti ben superiori (se realizzata); o l’ormai ben nota difformità tra preliminare a 3 binari da Rho a Gallarate contro l’attuale progetto con 4 binari tra Rho e Parabiago e il Raccordo Y a Busto Arsizio-Castellanza; o la mancanza della Valutazione di Incidenza necessaria per la vicinanza con il SIC “Bosco di Vanzago” gestito dal WWF; o la mancanza di rinnovo della procedura di richiesta dell’autorizzazione paesaggistica.

– Le significative lacune in materia di tutela del prezioso territorio di Vanzago in particolare dei corridori principali della Rete Ecologica Regionale, dei suoi varchi – in particolare il n°8 – e della presenza di Gangli primari che sono da tutelare massimamente dagli impatti di nuove
infrastrutture lineari con opportune opere di mitigazione e di deframmentazione;

– Assenza della valutazione delle varie alternative, tra cui la cosiddetta “Opzione 0” sia nel tratto Rho-Parabiago, sia nel tratto del Raccordo a Y, che è indispensabile per realizzare una VIA accurata e completa;

– Gli altri impatti sul quadro di riferimento ambientale sotto ogni aspetto (atmosfera, acque, suolo, flora e fauna, clima acustico e vibrazionale, materie prime e rifiuti, salute pubblica);

– Una serie di richieste di migliorie puntuali al Progetto Definitivo presentato nel 2020 e una serie di criticità puntuali da migliorare perché altamente impattanti su Vanzago;

– Una disamina dei principali pareri resi dal 2010 in avanti e delle varie prescrizioni di interesse per Vanzago su cui si dimostra che la maggior parte di esse non sono state né valutate né accolte dal proponente.

Tra le principali novità dello scenario progettuale, è meritevole segnalare qui di seguito:
– L’espressione di estrema preoccupazione per tutto il sistema idraulico superficiale della zona e dei riflessi sull’agricoltura e sull’ambiente in merito agli interventi previsti sul Canale Villoresi che viene a trovarsi “invaso” dallo spostamento dei binari al di fuori della sede attuale. Il Consorzio Villoresi insieme al Comune di Vanzago sin dal mese di Febbraio 2021 hanno chiesto di approfondire questo tema in opportuni tavoli tecnici, ma nessuno al momento ha ascoltato questa necessità.

Tale richiesta di attenzione e di approfondimento, è stata sollevata da TUTTI i 6 Comuni da Pogliano a Settimo Milanese, oltre che dagli agricoltori del DAVO – Distretto Agricolo Valle Olona e della Coldiretti. In particolare, alcuni enti hanno sostenuto la richiesta di ConsorzioVilloresi e del Comune di Vanzago di elaborare un progetto alternativo a quello presentato nel 2020 che, potenziando la rete dei terziari già esistenti in campagna, consenta di dismetteredefinitivamente il pezzo del secondario Valle Olona del Villoresi che affianca la ferrovia tra Pogliano e Pregnana, in modo da evitare ogni possibile problema all’agricoltura e all’ambiente.

– La riproposizione anche all’interno della procedura di VIA della forte contrarietà per il Raccordo a Y espressa dai Comuni di Castellanza e Busto Arsizio e dalla Provincia di Varese.

– La necessità di palesare la vera necessità di tale opera che ormai è chiaro essere necessaria per agevolare e fluidificare il traffico merci proveniente dalla Svizzera, al contrario della previsione di riduzione da 30 a 20 treni/giorno presente nel progetto, con buona pace dei pendolari che –
a parte per la tratta da Parabiago a Milano e viceversa – non avranno alcun beneficio di tracce. In particolare, non è previsto alcun treno in più da Parabiago verso Nord.

L’auspicio è che – così come fu fatto nel 2014 dagli esperti indipendenti del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – la nuova commissione valuti con attenzione e con il dovuto grado di rispetto per i cittadini, per il territorio e per l’ambiente, un progetto che è altamente devastante e di dubbia necessità e, se condivide le preoccupazioni espresse nel testo delle osservazioni, si esprima con un parere negativo per l’elevato impatto su Vanzago e su tutto l’ambiente circostante. Per questo motivo, nella lettera di trasmissione del parere, Il Comune di Vanzago ha chiesto alla Commissione di organizzare un incontro di presentazione del progetto da parte del proponente in contraddittorio con gli enti locali interferiti e, se possibile, una visita per comprendere il fitto contesto urbanistico, le limitazioni ambientali circa la localizzazione di ulteriori 2 binari e l’elevato impatto che
l’opera causerà a Vanzago.

«Se le opere pubbliche debbono essere fatte – conclude il Comune di Vanzago – queste devono in primo luogo essere davvero strategiche e di interesse nazionale, poi devono essere chiare e trasparenti a livello di procedura, devono essere progettate bene e poi devono essere accolte favorevolmente dai territori impattati».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Giugno 2021
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