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Nel centro tatuaggi prostitute su prenotazione: padre e figlio arrestati

Padre e figlio arrestati a Milano per il reato di favoreggiamento, reclutamento e sfruttamento della prostituzione. I clienti prenotavano online gli incontri

Padre e figlio arrestati a Milano per il reato di favoreggiamento, reclutamento e sfruttamento della prostituzione. Il fermo è scattato martedì 4 maggio ed ha interessato un 64enne e un 34enne. Le vittime due donne rumene erano costrette a prostituirsi su prenotazione.

L’attività investigativa svolta dagli agenti del Commissariato Monforte Vittoria ha avuto origine da alcuni esposti inviati alle autorità da cittadini sul via vai sospetto di persone in un centro tatuaggi in via Mantova. I poliziotti, dopo vari servizi di appostamento e osservazione nei pressi del negozio in questione, hanno appurato la presenza costante sul posto di due uomini, i quali si alternavano all’esterno dello stabile, al fine di indirizzare i clienti verso l’ingresso dell’alloggio dove si consumavano prestazioni sessuali a pagamento.

Indagini più approfondite hanno poi permesso di ricostruire l’attività di sfruttamento della prostituzione, per la quale era stato messo a punto anche un sistema di prenotazioni online e un’utenza telefonica, tramite i quali gli interessati potevano prenotare le prestazioni, con prezzi che variavano dalle 80 alle 150 euro.

I ricavi dei due congiunti corrispondevano al 50% dei guadagni corrisposti a due ragazze rumene di 24 e 33 anni, che i poliziotti hanno identificato quali vittime dello sfruttamento. Infine, è stato accertato che l’attività criminale persistesse già dal periodo di lockdown, e che prima delle due donne rumene fossero state coinvolte nello sfruttamento anche due cittadine italiane.

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Pubblicato il 06 Maggio 2021
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