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Il caro bollette pesa sul bilancio a Legnano 1,3 milioni: “I Comuni non possono essere lasciati soli”

Presentato il bilancio di previsione che pareggia a 94 milioni mantenendo invariati tributi e servizi

bollette

Dopo il Covid, è l’emergenza energetica a impattare fortemente sui bilanci degli enti locali. Il Comune di Legnano non ne è escluso: nel bilancio di previsione, presentato nel consiglio comunale del 5 aprile, a spiccare sono le spese correnti “inattese”, che pesano sulla macchina pubblica per 1,3 milioni di euro, legate principalmente al rialzo dei costi del gas, dell’energia e delle materie prime.

Un aumento contingente, coperto dallo Stato con un contributo di soli 150mila euro, che preoccupa fortemente chi si trova ad amministrare la città dopo due anni di pandemia. Questo nonostante l’ampia disponibilità di fondi per investimenti in opere pubbliche nel medio e lungo periodo, soldi vincolati (ottenuti da bandi) e che non possono essere utilizzati per affrontare l’emergenza energetica. «Ci troviamo ad avere i soldi per costruire la casa, ma non per fare la spesa», ha denunciato presentando il bilancio alla stampa, il sindaco Lorenzo Radice, chiedendo alle Istituzioni «di non lasciare soli i Comuni, almeno quelli virtuosi, in questa fase emergenziale. Perché, in tal caso – ha avvertito –  per fare tornare i conti, la possibilità sarebbe una sola: tagliare i servizi alla cittadinanza».

TRIBUTI E SERVIZI

Per il momento l’amministrazione comunale è riuscita a escludere questo scenario: «Abbiamo scelto di non toccare le entrate tributarie mantenendo inalterati i livelli di servizio – ha sottolineato l’assessore al bilancio, Alberto Garbarino -. Con un’attenta operazione chirurgica abbiamo cercato di contenere i livelli di spesa nelle aree non essenziali, garantendo inoltre gli interventi di supporto ai soggetti più fragili. Dovremo però navigare a vista, con un attento lavoro di controllo sulla spesa». Sui tributi i ritocchi riguardano l’addizionale Irpef (l’esenzione resta fino a 15mila euro)  per cui si prevede un aumento di gettito di 36mila euro riconducibile all’accorpamento di due scaglioni di reddito decisa a livello centrale, e le tariffe per le attività amministrative dei servizi cimiteriali di trasporto salme.

UN BILANCIO DA 94 MILIONI

In numeri, il conto economico pareggia a 94 milioni 752mila euro e vede assestarsi le spese correnti al 64,6% contro il 30,7% delle spese in conto capitale. Fra gli oltre 61 milioni 215mila euro di spese correnti la voce più pesante è relativa al funzionamento della macchina comunale (19,1%), seguita da “territorio e ambiente” (rifiuti, manutenzione aree a verde) con il 17,8%, dal sociale con il 17,4%
e dall’Istruzione con il 14,5%.

Nell’ambito sociale, in particolare, gli importi di spesa maggiori riguardano, infanzia e minori (3,7 milioni), rischio esclusione sociale (2 milioni, in cui rientrano le risorse per l’accoglienza dei profughi ucraini), disabilità (1,8 milioni) e anziani (1,3 milioni). Fra i servizi a domanda individuale, i tre importi di spesa maggiori sono relativi alle mense scolastiche (3 milioni), agli asili nido (2,2 milioni) e agli impianti sportivi (1,3 milioni).

I trasferimenti correnti iscritti nel bilancio 2022 ammontano a poco meno di 4 milioni 860mila euro, di cui il 52,1% è di provenienza statale. Fra le entrate in conto capitale l’assessore ha sottolineato l’impiego che si farà nel 2022 di una quota significativa degli oneri di urbanizzazione, in crescita rispetto agli esercizi precedenti: 2,2 milioni di euro su 2,8 andranno, infatti, a coprire la spesa corrente per interventi di manutenzione del verde, delle scuole e delle strade

OPERE PUBBLICHE

A fronte del caro bollette, nel Triennale delle opere pubbliche sono previsti interventi complessivi per 13 milioni di euro finalizzati all’efficientamento energetico degli edifici comunali.

Per quanto riguarda gli investimenti sul patrimonio pubblico (oltre 37 milioni di euro) la percentuale più rilevante, il 32%, pari a quasi 11 milioni 800mila euro, riguarderà le scuole; 10,4 milioni di euro, il 28%, interesserà alloggi e stabili vari; 8 milioni 120mila euro (22%) strade e mobilità; circa 3 milioni e mezzo cadauno aree verdi e giochi e impianti sportivi (9%). Da ricordare le rifunzionalizzazioni della palestra delle scuole Manzoni (550mila euro), dei campi Gavinelli (350mila euro), di via Parma (300mila euro) e di via Pace (200mila euro). Inoltre 630mila euro saranno destinati alla ristrutturazione di palestre in immobili vincolati, 360mila euro alla ristrutturazione di spogliatoi di impianti sportivi e 300mila euro al rifacimento dell’illuminazione degli impianti sportivi. Non è compresa la riqualificazione piscina comunale – l’amministrazione comunale sta lavorando a un progetto di partenariato pubblico privato – e per il momento non è stata azzardata l’ipotesi di riattivare nemmeno la vasca esterna coperta da 50 metri chiusa per i costi troppo alti delle bollette. 

Nel 2022 proseguirà inoltre «l’azione di miglioramento funzionale della macchina amministrativa intrapresa nel 2021 con un piano di assunzioni che prevede la sostituzione di tutte le persone in uscita e che si sta completando».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 06 Aprile 2022
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