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Piscina di Legnano, la vasca da 50 metri riaprirà a metà maggio

I corsi già avviati nella piscina di viale Gorizia saranno garantiti e il nuoto libero sarà concentrato nella fascia mattutina. La lettera di una mamma: "Sicuri che la scelta di chiudere la vasca da 50 metri sia stata quella giusta?"

Piscina Legnano - piscina esterna

La piscina da 50 metri di Legnano riaprirà a metà maggio. Nel frattempo le società sportive si dovranno adattare: i corsi già avviati saranno garantiti seppur con la riduzione degli spazi e il nuoto libero sarà concentrato nella fascia mattutina.  Il Comune e Amga Sport, a causa del rincaro delle bollette, hanno deciso, da lunedì 14 febbraio, di tenere aperta solo la vasca da 25 metri (coperta) evitando la chiusura totale dell’impianto natatorio “Ferdinando Villa”. Una situazione, critica, che si sta verificando in molti Comuni.

Come ha già precisato Igor Piovesan amministratore unico di Amga Sport, il calo degli ingressi nell’impianto, dovuto alla situazione pandemica, e l’esplosione del costo dell’energia, che supera il 35%, rendono economicamente insostenibile l’apertura della vasca olimpionica. «Mantenere in funzione la sola vasca da 25 metri consentirà un risparmio che – commenta Piovesan -, proiettato sull’attività al coperto nel 2022 (da metà febbraio sino alla metà di maggio e dalla ripresa dell’attività in settembre al termine dell’anno), si stima in 300mila euro; risultante dalla differenza fra costi di funzionamento (600mila euro) e incassi (300mila euro). La situazione è insostenibile».

“Sicuri che chiudere la vasca olimpionica a Legnano non sia una scelta affrettata?”

«Riusciamo a garantire l’apertura di una vasca, cosa che non è affatto scontata in una situazione di difficoltà eccezionale –commenta Guido Bragato, assessore allo Sport –. Si tratta di una decisione che è stato difficile prendere pensando a utenti e società sportive, ma, purtroppo, necessaria. Tutti gli impianti natatori stanno scontando l’effetto combinato della pandemia e del “caro bolletta”; fattore, quest’ultimo, che nella gestione di una piscina ha un peso determinante. Chiudiamo l’olimpionica sino a metà maggio con l’auspicio che un intervento governativo sui costi, chiesto dai Comuni a gran voce, permetta di superare l’emergenza. Alle associazioni sportive va il ringraziamento dell’amministrazione per aver compreso la situazione e per la disponibilità ad adattarsi a una riduzione degli spazi, che è l’unico modo per tenere aperta la piscina. Mi preme comunque sottolineare che, se da un lato la situazione contingente ci costringe ad affrontare queste difficoltà, dall’altro il nostro impegno per trovare una soluzione strutturale ai problemi dell’impianto è già avviato».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Febbraio 2022
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