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Ferie per gli infermieri, sindacati: «Il diritto al riposo viene di fatto negato»

È  fortemente indignato, Angelo Macchia, a capo di Nursing Up Lombardia intervenuto per chiedere alla Regione nuove assunzioni così da dare respiro agli infermieri

Giornata internazionale dell'Infermiere

«Campagna vaccinale, emergenza Covid, recupero di oltre un anno di esami e interventi rimandati: il super lavoro del personale infermieristico non finisce mai e il diritto al riposo viene di fatto negato». È  fortemente indignato, Angelo Macchia, a capo di Nursing Up Lombardia intervenuto oggi, 25 maggio, per chiedere alla Regione nuove assunzioni così da dare respiro agli infermieri «che hanno diritto al recupero psico-fisico».  Il sindacalista, inoltre, ha scritto ai direttori generali delle Asst lombarde tra cui l’Asst Ovest Milanese per chiedere «certezza rispetto alla programmazione ed alla possibilità di usufruire nei tempi previsti dalla stessa, del diritto di usufruire del congedo ordinario».

«Ieri, come responsabile per la Lombardia del sindacato Nursing Up, ho scritto a tutti i direttori generali perché stiamo assistendo all’ennesima umiliazione degli infermieri lombardi. Abbiamo passato un anno terribile e ora i colleghi, quando chiedono le ferie, si vedono respingere le richieste o rispondere con un “Tu presentale, poi vediamo”. I direttori generali si prendano la responsabilità di creare le condizioni perché venga fatta chiarezza: è una presa in giro chiamare gli infermieri eroi e candidarli al Nobel per la Pace e poi negare un diritto fondamentale come le ferie».

Secondo quanto rilevato dal sindacato Nursing Up questa situazione si sta manifestando a macchia d’olio in molti distretti sanitari della Lombardia, impedendo ai lavoratori non solo di godere delle ferie arretrate, ma anche di programmare quelle maturate quest’anno, tenendo intere famiglie in uno stato di incertezza. «È inaccettabile che la pressione si scarichi sempre e solo sul personale sanitario e le prospettive, stante la situazione attuale, sono poco rassicuranti – ha continuato Macchia -. Distaccamenti per la campagna vaccinale, emergenza Covid, recupero di oltre un anno di esami e interventi rimandati disegnano uno scenario di super lavoro che non possiamo accettare: è anche una questione di qualità dei servizi, non si può lavorare sempre in emergenza: gli infermieri non sono disposti a rinunciare o vedere le loro ferie ridotte a “spezzatino”. La Regione proceda al più presto alle assunzioni per adeguare gli organici. Appalti esterni, cooperative di servizi e contratti a tempo non sono la soluzione».

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Pubblicato il 25 Maggio 2021
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