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Torna in aula “Piazza Pulita”, il comune di Legnano si costituisce parte civile

Martedì 19 gennaio udienza preliminare per altri sei coinvolti nell'inchiesta "Piazza Pulita". Il Comune di Legnano si costituirà parte civile

tribunale di busto arsizio

Torna in aula l’inchiesta “Piazza Pulita” che a maggio 2019 ha decapitato la giunta guidata dall’allora sindaco di Legnano Gianbattista Fratus. Dopo la condanna arrivata in primavera per l’ex primo cittadino, per il suo vice Maurizio Cozzi e per l’ex assessore alle opere pubbliche Chiara Lazzarini, martedì 19 gennaio nelle aule del Tribunale di Busto Arsizio sarà celebrata l’udienza preliminare a carico di Paolo Pagani, ex direttore generale di Amga, Enrico Barbarese, ex dirigente per lo sviluppo organizzativo del comune, Enrico Peruzzi, suo predecessore, Mirko Di Matteo, ex direttore di Euro.PA, Catry Ostinelli, ex presidente di Amga, e Luciano Guidi, candidato sindaco alle amministrative del 2017.

I sei imputati erano attesi davanti al GUP lo scorso 27 ottobre ma l’udienza era slittata al 2021 dopo che il giudice ha accolto la richiesta di rinvio per legittimo impedimento presentata da uno dei difensori degli imputati. Come aveva già fatto per il primo processo scaturito dalle indagini, il comune di Legnano, che rispetto ai fatti di cui si parlerà nel palazzo di giustizia bustocco è persona offesa, ha deciso di costituirsi parte civile.

Per Pagani, Barbarese, Peruzzi, Di Matteo e Ostinelli l’accusa è di aver collaborato a vario titolo con Fratus, Cozzi e Lazzarini  alla manipolazione del conferimento di un incarico di consulenza in Euro.PA, della selezione del dirigente per lo sviluppo organizzativo di Palazzo Malinverni e della nomina del direttore generale di AMGA. A Guidi, invece, viene contestato un accordo stretto con Fratus in occasione del turno di ballottaggio delle elezioni amministrative del 2017 per barattare i propri voti con una nomina in una municipalizzata per la figlia. Alle loro posizioni potrebbe essere riunita quella di Flavio Arensi, chiamato in causa per il bando attraverso il quale è diventato curatore artistico del comune di Legnano, che secondo gli inquirenti sarebbe stato cucito su misura proprio per il critico d’arte.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Gennaio 2021
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