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Rifiuti, pubblicità e dehors: anche nel 2021 sconti per i commercianti di Legnano

Via libera all'unanimità in consiglio comunale alle agevolazioni proposte da Fratelli d'Italia sulla tassa rifiuti, sui canoni per la pubblicità e sull'occupazione di suolo pubblico

Prima domenica arancione a Legnano

Proseguiranno anche il prossimo anno le agevolazioni sui rifiuti, sulla pubblicità e sull’occupazione di suolo pubblico per le attività economiche di Legnano. Il parlamentino della città sabato 28 novembre ha dato il via libera all’unanimità alle proposte di Gianluigi Grillo, capogruppo di Fratelli d’Italia, che ha chiesto al consiglio comunale «un segno concreto di sostegno e di vicinanza da parte delle istituzioni alle attività commerciali, professionali, industriali ed artigianali, che a causa dell’emergenza Covid hanno subito continui blocchi che hanno fatto venire meno la liquidità di cassa».

Per quelle attività del tessuto economico della città che hanno dovuto fermarsi per rispettare le misure anti-Covid, quindi, verrà prorogata la riduzione della quota variabile della tassa rifiuti e ci sarà uno “sconto” anche sui canoni per l’installazione di impianti pubblicitari e sulla tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. Proprio questi ultimi due tributi, peraltro, al netto di eventuali rinvii, dal prossimo anno confluiranno in un unico canone, operazione che, come ha sottolineato l’assessore alla sostenibilità Alberto Garbarino, consentirebbe un più ampio margine di manovra a Palazzo Malinverni.

Due tasselli che vanno ad aggiungersi al piano di sostegno alla comunità da un milione di euro portato proprio sabato 28 novembre in consiglio comunale dall’amministrazione, che prevede, accanto ai contributi per le famiglie in difficoltà a causa della pandemia e per le associazioni, anche 315mila euro di aiuti a fondo perduto per le attività economiche, che andranno ad aggiungersi ai fondi statali e verranno assegnati entro fine anno a seguito di un bando di prossima pubblicazione. Il parametro di riferimento sarà, come nel caso dei Decreti Ristori di matrice governativa, il codice ATECO: dalle prime stime, che dovranno però trovare conferma nelle domande che arriveranno a Palazzo Malinverni e nelle successive valutazioni, le richieste dovrebbero oscillare tra le 300 e le 500, e porterebbero alle attività contributi tra i 500 e i 1.000 euro.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Novembre 2020
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