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Lorenzo Radice presenta la sua squadra: ecco la giunta di Legnano

Ad affiancare Lorenzo Radice nel mandato da sindaco saranno Anna Pavan, Monica Berna Nasca, Marco Bianchi, Guido Bragato, Lorena Fedeli, Alberto Garbarino e Ilaria Maffei

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Giunta Lorenzo Radice Comune di Legnano 4 di 12

A due settimane dalla vittoria al ballottaggio contro il centrodestra guidato da Carolina Toia, Lorenzo Radice mette il primo e più importante tassello per il suo mandato da sindaco alzando il sipario sulla giunta che lo accompagnerà nei cinque anni di governo cittadino. Sipario che per la verità nelle ore scorse era già stato “squarciato” dai social, dove erano circolati ufficiosamente i nomi degli assessori che il primo cittadino avrebbe invece voluto comunicare senza anticipazioni.

Quella di Radice è «una squadra molto equilibrata non solo dal punto di vista della parità di genere che la legge ci chiede ma anche da quello dell’esperienza e delle competenze. Nel comporre la giunta – ha spiegato il primo cittadino – abbiamo voluto fare qualcosa di diverso: abbiamo strutturato gli assessorati ponendoci dal punto di vista del cittadino nel tentativo di combinare i progetti essenziali del nostro programma con la strutturazione della macchina comunale. Abbiamo così deciso di cambiare la struttura tradizionale delle deleghe, pensando a quello che la gente avrebbe chiesto alla politica e non a come la politica avrebbe potuto gestire il palazzo». Ecco allora che tra le nuove deleghe spicca sicuramente quella alle piccole cose, per avvicinare ancora di più i cittadini all’ente comunale, così come quella alla cura del vicinato o alla conciliazione dei tempi.

Vicesindaco di una giunta dove è impossibile non notare il basso profilo numerico del PD a discapito del risultato elettorale sarà Anna Pavan, la candidata più votata della lista Insieme per Legnano – Legnano Popolare, è Anna Pavan, la candidata più votata della lista Insieme per Legnano – Legnano Popolare. Medico specializzato in malattie infettive, statistica e programmazione sanitaria e igiene, epidemiologia e sanità pubblica, Pavan, 62 anni, è da poco pensionata ma alle spalle ha una lunga carriera nel settore sanitario, durante la quale ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario della Fondazione IRCCS Carlo Besta e del Policlinico di Milano ed è stata direttore generale dell’ATS di Pavia e del distretto Rhodense dell’ATS Città Metropolitana di Milano, oltre ad aver fatto parte della Direzione Generale Sanità di Regione Lombardia. A lei andranno le deleghe a servizi sociali e terzo settore, politiche per la famiglia e disabilità, politiche abitative, salute, sicurezza e prevenzione e Protezione Civile. Il suo obiettivo è «creare collegamento tra le Istituzioni e la comunità soprattutto in questo difficile periodo di emergenza sanitaria»

Insieme a lei in quota Insieme per Legnano in giunta siederanno anche Lorena Fedeli e Marco Bianchi. Fedeli, 55 anni, è architetto e in passato è stata membro della commissione paesaggio del comune di Cerro Maggiore prima e di Legnano poi, oltre ad aver fatto parte della commissione edilizia di San Vittore Olona. Candidata nel 2017 per la civica Legnano al Centro, è stata tra i fondatori di Legnano Cambia, movimento dal quale si era poi distaccata in favore della coalizione di centrosinistra. Si occuperà di pianificazione territoriale e città policentrica, rigenerazione urbana e urbanistica tattica, smart city, ambiente, fiume Olona, gestione ciclo dei rifiuti, servizi alle imprese e al commercio e SUAP. Interpellata su un possibile conflitto di interessi, ha dichiarato che non eserciterà la sua professione nel Comune di Legnano.

Marco Bianchi, invece, è ingegnere delle telecomunicazioni, ha 42 anni e da 17 anni lavora per una società hi-tech che tratta misure acquisite da sistemi satellitari. Nelle file di Insieme per Legnano sin dalla nascita della civica nel 2007 e già consigliere comunale di opposizione con la giunta Fratus, si occuperà di opere pubbliche, decoro e arredo urbano, gestione patrimonio comunale, viabilità, rete verde e del commercio, mobilità e trasporti.

In rappresentanza del Partito Democratico, invece, nella squadra di governo di Lorenzo Radice ci saranno Monica Berna Nasca e Ilaria Maffei. Berna Nasca, 54 anni, ha lavorato come addetta alle vendite e impiegata per poi dedicarsi alla famiglia e al volontariato sociale, culturale ed ecclesiale. Dal 2012 siede nel parlamentino legnanese prima nella maggioranza a sostegno di Alberto Centinaio come capogruppo Dem e poi come consigliere di minoranza. Da febbraio 2019 è assessore ai servizi sociali a Dairago, fa parte del coordinamento PD di Legnano e nel 2018 è stata candidata alla Camera dei Deputati. A lei il sindaco ha affidato la delega alle piccole cose e cura di vicinato. La sua carica come assessore entrerà in vigore tra qualche mese dopo che il Comune di Dairago avrà approvato il bilancio. Nel frattempo a Legnano eserciterà le deleghe come consigliera.

Ilaria Maffei, insegnante di scuola primaria specializzata nel sostegno, 37 anni, si occuperà di istruzione, città dei bambini e consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi, nuovi cittadini e Forum Stranieri, pari opportunità, conciliazione dei tempi e animali. In passato ha fatto parte del consiglio di amministrazione del Teatro Metastasio di Prato, è stata prima consigliera comunale e presidente della commissione pari opportunità e poi assessore alla cultura, pari opportunità e servizi demografici del comune di Montemurlo.

Per riLegnano ad affiancare Lorenzo Radice alla guida della Città del Carroccio nei prossimi cinque anni ci sarà Guido Bragato, presidente e candidato più votato di riLegnano alle urne e il più giovane della giunta. Bragato, 34 anni, è responsabile delle relazioni con i soci e dell’area formazione in una onlus ed è già stato consigliere comunale per i giallo fluo durante il mandato da sindaco di Alberto Centinaio. E’ stato anche membro del Comitato Palio. A lui il sindaco ha deciso di affidare la delega alla cultura e forum delle associazioni culturali, turismo ed eventi, sistema bibliotecario diffuso, politiche giovanili, Palio e sport.

Chiude la squadra Alberto Garbarino, 66 anni, alle spalle una lunga carriera nel settore commerciale, è presidente di un’associazione che si occupa di promozione ed educazione culturale, con particolare attenzione al mondo giovanile ed alle tematiche della cultura politica, economica e storica. In giunta si occuperà di contabilità, programmazione ed economali, tributi, società partecipate, provveditorato, CUC e risorse umane.

Il sindaco tiene le deleghe a Rapporti con l’Alto Milanese e città MetropolitanaSviluppo economico del territorio (commercio, artigianato e industria) – Legalità e trasparenza – Attuazione del programma.

 

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Pubblicato il 20 Ottobre 2020
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