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Ballottaggio a Legnano, Corio: «Appoggio Lorenzo Radice»

Dopo l'appoggio - non senza polemiche - di M5S e Brumana, per Lorenzo Radice e il centrosinistra arriva anche l'endorsement di Alessandro Corio

alessandro corio

Mancano ormai pochi giorni al ballottaggio che decreterà il nome del nuovo sindaco di Legnano e poche ore al silenzio elettorale, che calerà definitivamente il sipario su una campagna elettorale che ricorderemo come una delle più lunghe per la città. Proprio alle porte del secondo turno, dopo aver incassato l’appoggio – non privo di polemiche – del Movimento 5 Stelle e del civico Franco Brumana, per Lorenzo Radice e il centrosinistra arriva anche l’endorsement di Alessandro Corio, candidato consigliere del Movimento dei Cittadini che al primo turno è risultato il più votato della sua lista.

«Ho sempre creduto e continuo a credere nella necessità di un passaggio puramente civico – basato su persone, competenze, impegno, libero da condizionamenti e metodi legati a simboli partitici – ma prendo atto che i tempi non siano maturi e che i cittadini continuino a riconoscersi nei simboli e nei leader di portata nazionale – spiega Corio, che nella lista di Brumana è entrato in quota Legnano al Centro dopo l’esperienza civica con il movimento guidato da Ornella Ferrario -. Non posso negare di essere dispiaciuto della mancata opportunità di un vero dialogo delle forze civiche della nostra coalizione con quella di Lorenzo Radice – che avrebbero potuto far convergere valori e programmi – ma si sa che sono questioni delicate e far girare bene gli ingranaggi non è facile (il centrosinistra ha infatti deciso di non fare apparentamenti in vista del ballottaggio, ndr). Resta comunque evidente che il mio appoggio andrà a Lorenzo Radice».

La scelta di Corio nasce dalla convinzione che «Legnano necessita di una linea di discontinuità con il passato e questo è veramente possibile, senza correre rischi, solamente evitando di avere gli stessi partiti della giunta Fratus al governo della città». «Riconosco il valore, l’esperienza e le competenze del candidato avversario Carolina Toia e non voglio in nessun modo né sminuirla né attaccarla personalmente – precisa Alessandro Corio -. Il problema della sua coalizione è evidente che invece risieda nei partiti che la supportano, gli stessi partiti che sono stati protagonisti dei momenti più vergognosi della politica legnanese e che ancora oggi non hanno preso le distanze dalla crisi politica-giuridica-legale-etica iniziata a febbraio 2019. Ancora i cittadini si aspettano delle scuse, delle spiegazioni o perlomeno una presa di distanza».

«Chi mi conosce bene sa che non mi sento di appartenere politicamente al centrosinistra ma d’altro canto la proposta del “centro”-destra di questi anni risulta vergognosamente lontano da una visione moderata-liberale-liberista-europeista come la mia – aggiunge l’esponente di Legnano al Centro -. Non sentendomi attualmente rappresentato da nessuna forza politica a livello nazionale e credendo nel potere del civico a livello locale, a maggior ragione mi arrogo il dovere di basare la mia scelta di candidato sindaco ideale sulle capacità intrinseche dello stesso, sulla squadra che lo supporta e sulle forze civiche che lo sostengono. In questi termini credo di non sbagliarmi nel rivolgere la mia fiducia verso Lorenzo Radice. In aggiunta, sarei molto contento di vedere il consiglio comunale popolato da quei volti nuovi, giovani e briosi che dominano le classifiche dei più votati nella sua coalizione. Faccio un forte in bocca al lupo ad entrambi i candidati, due giovani animati da voglia sincera di mettersi in gioco per amministrare la città».

«La mia – nel caso in cui dovessi ricoprire la carica di consigliere comunale – e quella di Legnano al Centro vorrà essere sempre una minoranza costruttiva per la città – conclude Corio -, a patto chiaramente che le forze di maggioranza si manifestino oneste e competenti. Una reciproca azione di controllo – ma anche un aperto e leale confronto sulle reali necessità della città e un clima collaborativo e propositivo ispirato al rispetto reciproco – potrà fugare le ombre che ancora aleggiano e restituire fiducia ai cittadini. Mi auguro davvero sia così».

Alla presa di posizione di Alessandro Corio, ha fatto seguito quella di Legnano al Centro. «Svanito il sogno di un candidato civico, ma riconfermata la propria convinzione e identità civica, Legnano al Centro che continua a sostenere l’ideale in cui crede, oggi, in vista di un ballottaggio che vede fronteggiarsi due coalizioni opposte con due giovani aspiranti sindaco, rispetta la responsabilità e la libera coscienza dell’elettore nell’esprimere il suo voto. […] Legnano al Centro è al fianco dei propri rappresentanti, tra cui Alessandro Corio, già consigliere comunale dal 2017 allo scioglimento del consiglio comunale, e Laura Leoni, i due candidati con il maggior numero di preferenze che, in occasione del ballottaggio, hanno scelto di esprimere un voto non di scelta partitica, ma favorevole ad una discontinuità amministrativa, nonostante un calcolo numerico sfavorevole: Movimento dei Cittadini infatti avrebbe un solo rappresentante in consiglio comunale in caso di vittoria
del centrosinsitra, due in caso di vittoria del centrodestra».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Ottobre 2020
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