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Silvia Gorlini a Porta a Porta: “Così non possiamo lavorare!”

L'imprenditrice legnanese ha lanciato un appello in ambito di finanziamenti, di minor burocrazia e di sicurezza

Il caso della Gorlini Remo srl, società che appartiene alla eccellenza dell'imprenditoria legnanese con 70 anni di attività, era già salito agli onori delle cronache nazionali, in virtù di una intervista al Corriere della Sera rilasciata da Silvia Gorlini, stasera è arrivato sui teleschermi di Porta a Porta.

[pubblicita]Silvia, responsabile marketing dell'azienda di famiglia e store manager dello showroom multimarca Santasofia27, sollecitata da Bruno Vespa ha ricordato quanto sia complicato in questo periodo di crisi ricevere un finanziamento: "Abbiamo chiesto a un istituto di credito un prestito di 300mila euro. Ne avrebbero concessi 200mila, ma con la chiusura dei piani di finanziamenti, se concesso, arriverebbe solo a 63 mila euro. Le banche si stanno tutelando scaricando il loro rischio sullo Stato. Solo con finanziamenti a fondo perduto, le aziende troverebbero una soluzione", il commento che ha trovato il parere favorevole anche di Matteo Renzi, presente in trasmissione.

"Non solo – ha poi proseguito Silvia Gorlini, nella veste di esponente di FederlegnoArredo – la nostra azienda potrebbe riprendere l'attività dal 4 maggio, ma i protocolli indicati per garantire sicurezza ai lavoratori sono complicati e complessi al punto che abbiamo preferito rinviare al 18 maggio il ritorno all'attività, perdendo giorni di produzione ma con maggiori certezze, anche perché, dovesse ammalarsi di covid un nostro collaboratore la responsabilità penale graverebbe su noi imprenditori".

 

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Aprile 2020
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