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Pensioni scuola: le domande devono essere presentate entro il 31 ottobre

Un anticipo imprevisto e improvviso - commenta il sindacalista della Cgil scuola, Pippo Frisone - deciso l' 1 ottobre per il 31 ottobre

Generica 2020

Il sindacalista della Flcgil Legnano Pippo Frisone interviene sulle pensioni del personale scolastico. «Il ministro Bianchi non ha voluto sentire ragione e in data 1 ottobre pubblica il DM n.294 e la nota applicativa che fissa al 31 ottobre la presentazione delle istanze di quanti, docenti e Ata, sono intenzionati ad andare in pensione al 1 settembre 2022. Fanno eccezione soltanto i dirigenti scolastici, le cui domande potranno essere inoltrate entro il 28 febbraio. La novità di questo largo anticipo sui tempi – spiega Frisone –  è stato concordato con l’INPS. Per dare un’idea, le istanze dello scorso anno sulle cessazioni scadevano entro il 7 dicembre 2020. L’anticipo dovrebbe servire al Ministero dell’Istruzione per chiudere tutte le operazioni sulla mobilità e sulle assunzioni, comprese le supplenze, entro il 31 agosto, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico».

«All’INPS, cui spetta in ultima istanza l’accertamento del diritto alla pensione – prosegue il sindacalista –  l’anticipo servirebbe a far coincidere la chiusura delle aree del SIDI su organici e mobilità con quella di validazione delle pratiche di pensione. Alle scuole e all’Ufficio scolastico provinciale spetta la ricognizione delle domande con l’applicativo comune con l’Inps della nuova Passweb».

Ma chi potrà andare in pensione il prossimo anno scolastico?
a) Coi requisiti della vecchiaia, almeno 20 anni di anzianità contributiva e 67 anni di età; a domanda se i 67 anni si compiono dopo il 31 agosto, d’ufficio se si compiono entro il 31 agosto
b) Coi requisiti dell’anzianità contributiva, calcolata al 31.12.22, se donna 41 anni e 10 mesi, se uomo 42 anni e 10 mesi.
c) Opzione donna, coi requisiti d’anzianità contributiva di almeno 35 anni maturati al 31.12.20 e con
una età di almeno 58 anni entro il 31.12.20
d) Quota 100, coi requisiti da maturare entro il 31.12.21: una anzianità contributiva di almeno 38 anni e una età non inferiore a 62 anni

«Queste – commenta Pippo Frisone della Flcgil Legnano – sono le cessazioni ordinarie previste per il personale scolastico e l’ultima finestra di quota 100. Unico problema di non poco conto è il poco tempo a disposizione degli interessati, meno di un mese, soprattutto per gli indecisi che si aspettavano chissà quali novità in vista della riforma che l’Europa continua a chiedere all’Italia. Il tempo stringe, bisogna fare in fretta e verificare se si hanno i requisiti per andare in pensione. La riforma, quando arriverà, riguarderà i pensionati della scuola al 1 settembre 2023. E’ l’unico vantaggio che ha la scuola per avere un anno che va dal 1 settembre al 31 agosto invece dell’anno solare».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Ottobre 2021
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