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A San Vittore Olona aiuti alimentari per 50 famiglie: “La povertà cresce”

L'associazione Zuppiera ha rinnovato anche nel 2023 il proprio impegno collaborativo con la Caritas di San Vittore Olona procurando alimenti di prima necessità. "Serve un dormitorio in zona"

La Zuppiera e Cariras San Vittore Olona

Amid, Parini, Rahman. Sono solo alcuni dei nomi (di fantasia) che troviamo sugli scatoloni stracolmi di generi alimentari pronti per essere distribuiti alle famiglie in difficoltà di San Vittore Olona. Attualmente sono più di 50. Come ogni lunedì mattina alla sede della Caritas sono passati i volontari della Zuppiera. Hanno portato latte, pasta, scatolame, biscotti. Un servizio molto prezioso, considerato soprattutto l’aumento delle richieste. Nel periodo pre-pandemia i nuclei familiari che beneficiavano di questi aiuti erano una trentina, poi sono si sono aggiunti diversi stranieri arrivati dal sud Italia, perchè qui avevano trovato un lavoro che è risultato però solo temporaneo, e le famiglie ucraine, attualmente una decina: «Sono passate le feste di Natale ma i problemi dei più bisognosi rimangono tali – è il commento di Giancarlo Lucchini, anima e cuore della Zuppiera  -. La povertà e la fatica di vivere si diffondono a macchia d’olio e ciascuno se ne può rendere conto solo andando a dare un occhio a una delle tante mense dei poveri attive soprattutto nelle città, ma non solo».

ZUPPIERA E CARITAS INSIEME

Per questo l’Associazione Culturale la Zuppiera ha ritenuto importante rinnovare anche nel 2023 il proprio impegno collaborativo con la Caritas di San Vittore Olona che consiste principalmente nel procurare alimenti di prima necessità da distribuire alle famiglie prive persino dell’indispensabile per sopravvivere. «Possono sembrare gesti piccoli e insignificanti di fronte all’enormità dei problemi che il mondo ha di fronte e che affronta spesso in modo irresponsabile, violando i diritti della natura e dell’uomo. Sono, invece, gesti importanti, atti sinceri di solidarietà che servono a costruire un clima di convivenza e di rispetto, a non far sentire emarginati coloro con i quali la vita non è certo stata generosa. Grazie alla Caritas per aver accettato la nostra collaborazione».

“SERVE UN DORMITORIO”

Ed è anche la Caritas a ringraziare la Zuppiera per l’importante collaborazione: «Grazie a loro – spiegano le volontarie Maria Letizia Minesi e Teresa Cattaneo – riusciamo a risparimare fondi per destinarli ad altri interventi molto richiesti, come il sostegno alle spese per la casa e le bollette. Anche se il problema più grande, e anche quello più difficile da risolvere, è quello dell’emergenza abitativa. A chi non ha un posto dove dormire non sappiamo dare risposte. Crediamo che sia più che mai necessario un dormitorio in zona per non lasciare queste persone senza un tetto o in alloggi di fortuna». Nella sala d’attesa c’è un giovane. Ha il cappuccio e tiene la testa coperta. Anche questa notte ha dormito al freddo.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Gennaio 2023
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