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L’incontro online durante la pandemia ha fatto sentire più vicini l’Italia e il Giappone

Un'altra iniziativa del soprano giapponese Yoko Takada, da anni residente a Cerro Maggiore, per unire il bel canto dei due popoli

L'incontro online durante la pandemia ha fatto sentire più vicini l'Italia e il Giappone

Il 20 gennaio 2021, l’allora presidente del Rotary Club Parchi Alto Milanese, Raul Nucci, proponeva la partecipazione all’incontro online del “Concorso vocale internazionale” organizzato dal Rotary Club Saronno, dal direttore generale del Teatro Giuditta Pasta di Saronno, da Oscar Masciadri e dalla soprano Yoko Takada del GB Giappone. Yoko Takada, da residente a Cerro Maggiore, ha partecipato all’incontro online, ha ascoltato il raccontato del direttore generale Oscar Masciadori e ha pensato che sarebbe stato bello realizzare un concorso gemellato con la sua città natale di Kumamoto e l’Italia. Dato che il direttore dell’associazione city opera di Kumamoto, il Maestro Sakuma Shinichi, stava cercando un partner  per la realizzazione di un concorso vocale internazionale in Italia, Yoko ha proposto una collaborazione con Saronno al maestro Sakuma.  Il primo passo per realizzare il concorso gemellato tra Italia e Giappone, si è tenuto il 28 gennaio 2021 quando ebbe luogo il primo incontro online tra Shinichi Sakuma dal Giappone, Oscar Masciadori e Yoko Takada dall’Italia.

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Durante l’incontro online, si sono accordati e, tramite e-mail e altri scambi, sono stati in grado di fornire una panoramica del concorso laterale di Kumamoto. Poiché era prevista la collaborazione anche della scuola di musica Jubilate di Legnano, il 28 marzo 2022 si è tenuto un altro incontro online con Sakuma, Yoko e Masciadori per dare la conferma definitiva del concorso. Infine, il 27, 28, 29 e 31 ottobre 2022, si è tenuto a Kumamoto il 1° Concorso Vocale Internazionale Giuditta Pasta e, su invito della parte giapponese, Masciadri, Yoko e il direttore artistico generale maestro Maurizio Moretta hanno fatto da giudici per la parte italiana.

Lo scopo di questo concorso è incoraggiare i giovani cantanti, offrendo ai giovani giapponesi una possibilità in Europa e agli italiani di recarsi in Giappone.  Grazie alle tante persone coinvolte, quella tanto attesa competizione si è avverata in Giappone. Il concorso finale si è svolto il 31 ottobre al Teatro della Prefettura di Kumamoto. Il teatro ha una capienza di 1.800 persone. Hanno partecipato otto giudici, compreso il direttore generale del teatro Giuditta Pasta Maurizio Moretta ed anche la cantate lirica giapponese, soprano Masako Ideguchi.

Al è stato assegnato il primo premio a Kensho Maekawa. Mai Kusuno ha vinto il Kumamoto New Star Award, Emiko Kinoshita ha vinto il Giuditta Pasta Award e Atsuko Matsui ha vinto il Giuditta Pasta Theatre Foundation Award. A loro è stato assegnato un invito al prossimo Concorso Internazionale Giuditta Pasta a Saronno il 3, 4, 5 e 6 maggio, 2023.

Al vincitore del primo premio è garantito l’accesso direttamente alla prova finale mentre altri premiati saranno invitati a partecipare alla prova semifinale sempre del Concorso Internazionale di Saronno. Per contro, un invito in Giappone è previsto per i primi  premiati al Concorso di Saronno, e viene  promesso loro un contratto in una produzione di un’opera in Giappone.

Dal prossimo anno si prevede di tenere masterclass e conferenze in contemporanea alla competizione. Il direttore generale Masciadri ha affermato: “Il nostro ruolo è portare l’opera che è popolare in tutto il mondo al di fuori dell’Italia. Vogliamo fare qualcosa per i giovani cantanti.” Così il direttore artistico del teatro Giuditta Pasta Maurizio Moretta: “Questo concorso con la città gemella è come un punto di partenza per saltare sulla scena mondiale e non vedo l’ora di far ottenere un ulteriore successo ai giovani meritevoli giapponesi”. Infine Yoko Takada: “Ci sono molti giapponesi che vengono in Italia inseguendo il loro sogno, per studiare l’opera italiana e riuscire a cantare in Europa un giorno. Sognano di incontrare veri maestri e cantanti che hanno potuto ascoltare solo in TV e CD. Mi riconosco molto in questo. Anch’io a ventidue anni, senza neanche sapere l’italiano, sono venuta in Italia inseguendo il mio sogno. Adesso vorrei aiutare a realizzare il sogno di questi giovani cantanti giapponesi. Ho chiesto l’aiuto al presidente del club Rotary Parchi Milanesi, Claudia Minesi, in questo progetto.”

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Pubblicato il 04 Novembre 2022
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