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Sopravvissuto alla guerra e al Covid, Antonio Gianazza compie 104 anni: «Ci ricorda il valore della vita»

Antonio Gianazza, originario da anni di Cerro Maggiore e ospite della RSA Sodalitas di Busto Garolfo, nei giorni scorsi ha compiuto 104 anni

antonio gianazza 104 anni

Non si è lasciato sconfiggere né dal Covid, né dalla seconda guerra mondiale, e nei giorni scorsi ha spento oltre cento candeline tra palloncini colorati, numeri gonfiabili e torta, festeggiato da quella che ormai da tempo è per lui come una famiglia, ovvero la RSA Sodalitas di Busto Garolfo: Antonio Gianazza ha compiuto 104 anni e per tutti alla casa di riposo di via Deledda è stata festa grande.

antonio gianazza 104 anni

Gianazza, nato e cresciuto a Cerro Maggiore, durante la seconda guerra mondiale, ha combattuto da fante prima sul fronte occidentale in Francia, poi nel 1940 ha preso parte alla campagna di Grecia e infine ha sfidato all’inizio del 1942 anche il gelo nella campagna di Russia, riuscendo a tornare a casa. Le sue gesta nell’agosto del 2018, a poca distanza dal suo centesimo compleanno, gli erano valse la Croce di Guerra al valore militare, consegnata proprio nella RSA in una cerimonia alla quale avevano preso parte il colonnello Mario Arnò, comandante del Centro Documentale di Milano, Luigi Cuomo, responsabile del cerimoniale, il cavalier Angelo Mario Sciuccati, allora segretario nazionale dell’Associazione Fanti d’Italia, il sindaco di Cerro Maggiore Nuccia Berra, gli assessori di Busto Garolfo Mauro Zanzottera e Giovanni Rigiroli, il presidente dell’associazione anziani di Cerro Maggiore Tarcisio Martinotto, Re Garbagnati delegato di zona dell’Associazione Combattenti e Reduci e lo storico locale Giacomo Agrati.

Nel 2020, poi, aveva dovuto, già ultracentenario, vedersela con il Covid, ben prima dello scudo offerto dalla campagna vaccinale, e anche in quel caso ne era uscito a testa alta forte del suo doppio tampone negativo. Ora per lui è arrivato l’ennesimo traguardo tagliato, quello dei 104 anni. «È stata una grande emozione per tutti noi: il signor Antonio – sottolinea Laura Vismara, coordinatrice della Casa Famiglia – incarna per tutti noi la voglia e il coraggio di vivere, anche nonostante i mesi difficili che abbiamo attraversato negli ultimi anni. È un esempio di entusiasmo e passione per la vita. La sua fibra eccezionale e il suo morale sempre alto sono di stimolo per tutti noi. Grazie al signor Gianazza e a tutti quelli che, come lui, ci ricordano il valore della vita, sempre ed in ogni circostanza».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Giugno 2022
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