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Rescaldina fa rete con Marnate per ciclabili e sport

Rescaldina parteciperà insieme a Marnate al bando del Ministero dell'Interno per assegnare contributi per progetti di rigenerazione urbana

Rescaldina

Rescaldina fa squadra con Marnate per riqualificare gli impianti sportivi del paese e realizzare una nuova ciclabile che colleghi i due paesi. I due comuni parteciperanno in tandem al bando promosso dal Ministero dell’Interno per l’assegnazione dei contributi previsti dalla legge di bilancio per progetti di rigenerazione urbana con un progetto da 5 milioni di euro che, in caso di “verdetto” favorevole dal Viminale, porterà 3,2 milioni di euro a Rescaldina e 1,8 milioni di euro a Marnate.

«Abbiamo deciso di sottoscrivere una convenzione con il comune di Marnate e di proporre per il finanziamento un progetto da 1,6 milioni di euro su Rescaldina per la mobilità sostenibile che comprende la pista ciclo-pedonale sovracomunale verso Marnate, i parcheggi della stazione e una riqualificazione delle ciclabili interne perché è importante pensare la mobilità sostenibile in termini di intermodalità – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Adriana Gulizia in consiglio comunale -; intendiamo inoltre destinate 1,6 milioni di euro alla riqualificazione dei nostri centri sportivi. Il comune di Marnate, invece, sottopone al bando una richiesta di 1,8 milioni di euro per completare la ciclabile sovracomunale e per la riqualificazione di un centro sportivo per il comune».

Il via libera alla convenzione che permetterà la joint venture tra Rescaldina e Marnate è arrivato però con il voto contrario del centrodestra. «Se i soldi che potremmo ricevere dal bando servono per le piste ciclabili e le piste ciclabili sono quelle che abbiamo visto finora – è stato il commento lapidario del consigliere Ambrogio Casati -, noi siamo sicuramente contrari». «Se si potesse disgiungere le progettualità non saremmo assolutamente contrari al miglioramento degli impianti sportivi – ha aggiunto la capogruppo Mariangela Franchi -, ma le cifre sono distribuite in modo consistente su progetti che, per quanto ci si impegni al miglioramento per il futuro, rappresentano un investimento di scarso utilizzo da parte dei cittadini e senza sicurezza rispetto ai costi di progettazione e alle modalità di realizzazione che attualmente non ci convincono: difficile fare un atto di fede sul futuro visti i risultati del passato».

Perplessità che non sono state sanate né dal sindaco Gilles Ielo, che ha sottolineato come il valore aggiunto della proposta sia quello di «andare in prospettiva a risolvere le problematiche pre Covid di affluenza dell’utenza della valle alla stazione» e il focus sugli impianti sportivi, né dall’assessore alla partita, che ha messo in luce il cambio di approccio maturato a livello nazionale negli ultimi anni rispetto alle ciclabili. «Non possiamo pensare di fare una città a misura di automobile – ha ribadito Gulizia -: dobbiamo fare una città a misura di essere umano, che sempre di più ha bisogno di viaggiare e muoversi in modo intermodale e in sicurezza».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Marzo 2022
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