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Ecco come saranno la Casa e l’Ospedale di Comunità all’ex Ospedale di Legnano

Martedì 25 gennaio è stata presentata in Commissione Salute a Palazzo Malinverni l'organizzazione prevista per Casa e Ospedale di Comunità a Legnano

Generica 2020

Prende forma la nuova Casa di Comunità con Ospedale di Comunità di Legnano. Dopo che tra la fine del 2021 e i primi giorni del nuovo anno era stata posizionata la cartellonistica in vista dell’entrata in funzione delle nuove strutture previste dal PNRR – che almeno per quanto riguarda la Casa di Comunità sulla carta dovrebbe avvenire in tempi rapidi – martedì 25 gennaio è stata presentata in commissione salute quella che dovrebbe essere l’organizzazione della nuova struttura.

L'”approdo” nel vecchio ospedale di Legnano di Casa e Ospedale di Comunità era stato messo nero su bianco già ad ottobre da una delibera regionale riconfermata poi a dicembre, e coinvolgerà le palazzine che ospitavano il Dipartimento Materno-Infantile, i reparti di Malattie Infettive, Oncologia e Neurologia, e l’area già ristrutturata della vecchia portineria. Gli ex reparti di Malattie Infettive e Oncologia ospiteranno la parte più propriamente sanitaria, ovvero l’Ospedale di Comunità – per il quale sono previsti venti posti letti, cui se ne aggiungeranno in prospettiva altri venti -, gli ambulatori vaccinali e quelli dedicati alle patologie croniche e il centro prelievi. Alcuni servizi, peraltro, nel padiglione sono già attivi, come lo sportello per scelta e revoca del medico di medicina generale e l’ambulatorio Covid per la presa in carico di chi subisce gli strascichi della malattia e soffre del cosiddetto “long Covid”.

L’ex Dipartimento Materno-Infantile, invece, farà da cornice ai servizi socio-sanitari, come ad esempio il consultorio, lo sportello dedicato agli invalidi e quello dedicato alle fragilità e alle dimissioni protette. Sempre in quest’area, quantomeno provvisoriamente, troveranno casa anche i servizi integrati in modo più marcato con il sociale erogati dall’Azienda So.Le. e potrebbe essere questa anche l’eventuale collocazione di un presidio dei medici di medicina generale: servizio, quest’ultimo che permetterebbe di alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere accentrando una serie di attività che normalmente in ambulatorio i medici non hanno gli strumenti e soprattutto il tempo di gestire.

casa di comunità ex ospedale legnano

Per il padiglione dove una volta si trovava il reparto di Neurologia è stata prevista una connotazione spiccatamente amministrativa, con il posizionamento dell’ufficio tecnico dell’ospedale, della direzione, del coordinamento e della formazione. Nella vecchia portineria di via Candiani, infine, si pensa di collocare servizi socio-sanitari, in parte anche erogati dall’azienda consortile che gestisce in forma integrata i servizi sociali per i comuni del Legnanese: già oggi è quello il punto di accesso ad esempio allo sportello per l’assistenza domiciliare integrata e al servizio di continuità assistenziale, ne seguiranno l’esempio il servizio di assistenza domiciliare e i servizi di protezione giuridica erogati da Azienda So.Le..

In previsione c’è anche la riqualificazione della palazzina dove era collocata l’Amministrazione del vecchio ospedale, per il quale l’ASST ha scelto di puntare sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: l’obiettivo è di collocare poi in quest’area gli ambulatori ad alta frequenza di accesso. Quello che manca, ora, oltre all’atto formale di intesa con il comune, sono i protocolli che facciano funzionare fluidamente la struttura: «Non basterà il fatto che tutti siano in un’unica area perché lavorino in maniera integrata – ha infatti sottolineato in commissione l’assessore alla partita Anna Pavan -: sono in corso incontri per creare protocolli finalizzati ad evitare che un utente debba girare 20 uffici».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Gennaio 2022
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