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Al via i lavori per il nuovo centro polifunzionale ad Olcella

Sono iniziati martedì 9 novembre i lavori per la nuova "succursale" del comune nella frazione, una struttura a basso impatto ambientale da circa 200 metri quadri

lavori centro polifunzionale olcella

Sono iniziati martedì 9 novembre i lavori per il nuovo centro polifunzionale di Olcella, che salvo imprevisti nel giro di sei mesi porteranno nella frazione di Busto Garolfo una “succursale” del comune con uno spazio dedicato ad uno sportello per i servizi, un’area per il ricevimento dei cittadini, una sala aggregativa con almeno 80 posti a sedere e un locale adibito ad ambulatorio medico. Si parla complessivamente di una struttura a basso impatto ambientale di circa 200 metri quadri nel parco della frazione, per la quale Palazzo Molteni ha stanziato 350mila euro a fine 2020, in anticipo di un anno sul programma originario grazie alla ricollocazione di risorse comunali non più destinate allo scopo inizialmente previsto e al rinnovo della convenzione tra comune e Sodalitas per il terreno su cui sorge la RSA di via Deledda e all’entrata conseguente.

«È un giorno importante per Olcella – sottolinea Daniele Dianese, consigliere con delega alla frazione, ringraziando sindaco, assessore alla partita e uffici «per il costante e prezioso impegno nonostante questo periodo delicato» -: i lavori per il nuovo centro polifunzionale sono partiti. In questo modo si offrirà alla cittadinanza uno spazio per l’incontro e la socialità oltre a nuovi servizi, riqualificando e valorizzando una zona importante della frazione, a poche centinaia di metri da tutto. Nel mio ruolo di consigliere comunale delegato alla realizzazione del programma amministrativo per la frazione esprimo la soddisfazione per questo significativo risultato».

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Nei mesi scorsi il nuovo centro polifunzionale era finito a più riprese al centro del dibattito politico, con il centrodestra che aveva sollevato perplessità sia sulla scelta di una nuova costruzione, alla quale avrebbe preferito il recupero di una struttura esistente, sia su costi, che optando per la riqualificazione di un edificio avrebbero potuto essere contenuti lasciando risorse da destinare ad altro titolo alla frazione. Critiche respinte al mittente dalla maggioranza, che aveva spiegato che in realtà Palazzo Molteni non possedeva nella frazione immobili e non aveva ritenuto percorribile la via dell’acquisto da un privato, sottolineando anche l’impossibilità di destinare la somma stanziata per spese in ambito sociale per i vincoli a cui soggiace il bilancio.

Al centro dello scontro era finita anche la possibilità prevista dallo studio di fattibilità realizzato dagli uffici di ampliare la struttura in un secondo momento con un’ulteriore porzione di edificio di circa 50 metri quadri, che potrebbe ad esempio diventare uno spazio dedicato alle associazioni: possibilità che da subito l’amministrazione aveva chiarito di subordinare alla valutazione delle effettive esigenze che emergeranno e delle risorse a disposizione, ma che aveva provocato più di un dubbio rispetto ai costi alla consigliera Sabrina Lunardi in una seduta di consiglio comunale dove i toni si erano alzati parecchio.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Novembre 2021
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