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A Dairago arriva il primo “parco giochi diffuso” della Città Metropolitana di Milano

Le installazioni sono al rush finale e già da inizio ottobre i bambini hanno potuto iniziare a giocarci in piazza Francesco della Croce, in via suor Chiara Tribolo e nel cortile della scuola primaria

Parco giochi inclusivo a Dairago

A Dairago arriva il primo “parco giochi diffuso” della Città Metropolitana di Milano. L’idea nasce dal progetto dell’azienda piemontese CircoWow, che lo scorso anno ha lanciato una formula di gioco per i più piccoli “compatibile” con la pandemia, che garantisce il distanziamento sociale tra i bambini e non prevede né l’utilizzo di materiale, né il contatto delle mani con il suolo. Formula che ha subito fatto presa sull’amministrazione comunale, alla quale nell’ultima parte della consiliatura appena conclusa hanno lavorato soprattutto le consigliere Sara Silvestri e Moira Chiodini, dando così corpo ad una versione personalizzata per la cittadina.

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Le installazioni, che al paese sono costate 8.800 euro oltre IVA, sono al rush finale e già da inizio ottobre i bambini hanno potuto iniziare a giocarci in tre diverse postazioni, ovvero piazza Francesco della Croce, via suor Chiara Tribolo all’ingresso delle scuole e all’interno del cortile della scuola primaria. Si tratta di «un parco giochi che nasce dal gioco tradizionale di strada, che non prevede installazioni ingombranti ma linee colorate che si fondono con l’ambiente urbano creando nuovi spazi di gioco non invasivi – spiegano dall’amministrazione comunale -. Le installazioni artistiche riqualificano gli spazi pubblici, sono ideali per rendere giocabile il cortile di una scuola, una piazza, un cortile pubblico, una via o un viale alberato».

Parco giochi inclusivo a Dairago

Tutte le postazioni gioco sono progettate per permettere ai bambini di giocare ad un metro di distanza e senza avere contatto fisico né con gli altri bimbi e nemmeno con superfici ad alto rischio: in soldoni, si gioca in piedi e con i piedi. L’attesa e il turno di gioco sono guidati da una segnaletica dedicata e le istruzioni sono disponibili in un QR code che a breve verrà installato a terra, anche se la formula in realtà prevede che il gioco possa trasformarsi e che le istruzioni siano solamente un consiglio, lasciando poi spazio alla fantasia dei più piccoli.

«Il progetto del parco giochi non finisce con l’installazione fisica delle postazioni – concludono dall’amministrazione -, ma diventerà presto digitale con una rete turistica e un passaporto ludico per far vivere alla famiglia il turismo locale e il patrimonio culturale di prossimità. La città di Dairago, la prima nella provincia di Milano, ad aver aderito all’iniziativa, vuole manifestare la presenza verso i più piccoli e raccontarsi come luogo ideale dove poter vivere e crescere in famiglia in un comune dove il cortile, la strada e il paese sono luoghi sicuri dove crescere i bambini all’interno di una comunità accogliente».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 14 Ottobre 2021
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