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Dairago, querce a rischio taglio al Parco delle Roggie. Il comune: «L’ambiente nostra priorità»

L'ipotesi del taglio di 700 querce arriva in consiglio comunale con un'interrogazione di Miglioriamo Dairago sul futuro delle piante e le azioni di tutela intraprese

parco delle roggie

Querce a rischio taglio al Parco delle Roggie. Dopo che nelle scorse settimane sia l’amministrazione di Dairago, sia le forze di opposizione hanno ricevuto segnalazioni rispetto al possibile taglio di 700 alberi nella porzione di parco che insiste sul territorio comunale, la questione è approdata anche tra i banchi del consiglio comunale grazie ad un’interrogazione presentata da Miglioriamo Dairago proprio per conoscere il futuro delle piante e le eventuali azioni intraprese per tutelarle.

«Ho avuto notizia di una segnalazione ricevuta da parte di cittadini sul possibile abbattimento non autorizzato di 700 alberi di quercia nel parco delle Roggie in territorio di Dairago – ha sottolineato Dal Cin -. Vorrei sapere se risulta che questa azione di abbattimento sia stata autorizzata dal parco di cui il sindaco Rolfi è presidente vigente, se risulta sia stata prevista ed autorizzata da enti regionali competenti, quali azioni si intende prendere a difesa delle piante nel caso le prime due domande siano negative. Rammento che queste piante, essendo poste in vicinanza dell’inceneritore, servono per la mitigazione dei fumi prodotti dall’impianto».

La segnalazione, in effetti, è arrivata in via Chiesa, e da lì sono partite le verifiche. «Abbiamo effettuato un sopralluogo, individuato e contattato il proprietario del fondo su cui insistono le piante oggetto della segnalazione e contattato gli enti istituzionali superiori: Città Metropolitana di Milano e Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore all’ambiente Luca Tateo -. A livello normativo l’ente competente in materia di tagli boschivi non è il parco locale di interesse sovracomunale, né il comune su cui insiste l’appezzamento di terra, ma la Regione Lombardia. Essendo una zona boschiva, il taglio degli alberi è sottoposto ad una serie di regole e finalità. Innanzitutto è possibile effettuare il taglio solo dal 15 ottobre al 31 marzo. Inoltre deve essere realizzato in modo da favorire la crescita di nuove piante, prevedendo prima il taglio delle piante malate e di quelle più anziane. Infine il taglio può essere effettuato sia per la produzione di legna che per rigenerare il bosco. Dai contatti intercorsi con la proprietà dell’appezzamento è emerso come il progetto tecnico sia ancora in fase di elaborazione e sia seguito da un agronomo. Solo una volta una volta ultimato il progetto tecnico, la proprietà potrà presentare istanza alla Regione per l’eventuale taglio che dovrà obbligatoriamente realizzarsi questo inverno. All’atto della presentazione dell’istanza in Regione, la proprietà si è inoltre impegnata a fornirne una copia all’amministrazione comunale».

Per ora, insomma, non si sa esattamente quante siano gli alberi che potrebbero essere tagliati. «Al momento non è possibile definire il numero di alberi per i quali verrà presentata richiesta di taglio – ha infatti aggiunto Tateo -. Inoltre i proprietari ci hanno assicurato che tale taglio boschivo non va ad incidere sulla destinazione d’uso della zona e che la scelta di avvalersi di un agronomo è finalizzata a realizzare un intervento che abbia il minor impatto possibile e possa favorire la rigenerazione del bosco. In merito all’attività di mitigazione svolta dai boschi situati in prossimità di Accam, vorrei sottolineare come le piante di nuova generazione crescano più velocemente e immagazzinino maggiori quantità di anidride carbonica, avendo pertanto una maggiore capacità di ridurre l’inquinamento. Infine le norme che regolano il taglio boschivo vanno giustamente a tutelare maggiormente le piante autoctone. Tra queste vi sono le querce a foglia caduca, quali farnia e rovere. Il progetto di taglio non riguarda tali specie di piante autoctone, ma, per quanto riguarda le querce, interessa querce rosse, che sono considerate piante “esotiche”. Per questa amministrazione la tutela dell’ambiente è sempre stata una priorità – ha concluso l’assessore -, a testimonianza di ciò ricordo le giornate di “Puliamo il mondo” con il coinvolgimento delle scuole, le passeggiate organizzate proprio nel parco delle Roggie per far conoscere agli studenti di elementari e medie questo parco, il rimboschimento del parco di via Buonarroti e la particolare attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti, con gli ottimi risultati ottenuti».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Maggio 2021
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