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Sofia: “Mi manca stare con le persone che amo. Vorrei tornassimo a riavere la spensieratezza di prima”

Storie di giovani in un anno di pandemia. Interviste di ragazze e ragazzi del territorio. Oggi ci racconta la sua esperienza Sofia, 21 anni, studentessa di economia della università Liuc di Castellanza.

Generica 2020

Young Covid è una rubrica nata per dare voce ai giovani che in quest’anno di pandemia non hanno avuto molte possibilità di esprimersi. Questo progetto del network V2 Media, di cui fa parte Legnanonews, è a cura della stagista Roberta Pariota, studentessa dell’Università degli Studi dell’Insubria.

Questa rubrica vuole puntare l’attenzione sui giovani, che hanno visto annullarsi dall’oggi al domani la loro vita ricca di socialità, luoghi di ritrovo con gli amici e dell’ambiente universitario. Vittime collaterali del covid lasciate in disparte quando in realtà saranno il futuro del nostro Paese.

Se volete scriverci per raccontarci come avete vissuto questo anno pandemico, fatelo scrivendo a info@legnanonews.com .


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Sofia, 21 anni, studentessa di economia all’Università LIUC Carlo Cattaneo di Castellanza. All’ultimo anno della triennale ci racconta la sua esperienza in quest’anno di pandemia e la precarietà delle lezioni online e da remoto.

Come hai vissuto l’emergenza sanitaria all’inizio? E ora?
All’inizio ho vissuto la situazione con molta preoccupazione in quanto non sapevo a cosa stessimo andando incontro e soprattutto quanto fosse grave la situazione, a distanza di un anno vivo il periodo come una “nuova normalità” adattandomi alle regole, sperando di ritornare il prima possibile alla vera normalità.

Cosa ti mancava inizialmente? E ora, dopo un anno, cosa senti che ti è mancato maggiormente?
La mancanza principale, un anno fa così come ora, è stare con le persone che amo, così come potere andare fuori a cena, al bar e tornare a fare lezione in università. La parte più bella dell’università era proprio lo stare con i miei compagni, studiare e pranzare assieme confrontandoci sugli argomenti dei corsi. Il continuo alternarsi delle lezioni da remoto ed in presenza mi ha demoralizzata perché appena avevo la mia routine, questa veniva annullata dalle nuove regole.

Hai sempre rispettato le misure restrittive previste nei DPCM? Se no, perché? Che hai fatto?
Da inizio pandemia ho rispettato le restrizioni imposte, inizialmente assiduamente ora forse mi concedo qualche uscita in più, perché a un anno da inizio pandemia risulta davvero estenuante la situazione.

Cosa farai appena ci sarà “vera libertà?”
Sicuramente appena si tornerà alla vita di prima vorrei fare qualche uscita con le mie amiche visitando magari nel weekend qualche bella città italiana; una vacanza estiva con le persone a me più care per ritrovare momenti di spensieratezza.

Alla luce di quanto accaduto in questo anno, che idee ti sei fatto del futuro che aspetterà te ed in generale i tuoi coetanei?
Tutto mi appare molto incerto e precario, il futuro mi preoccupa soprattutto in merito alle prospettive in ambito lavorativo per noi giovani. Spero che la mia laurea, come quella di tutti gli studenti laureati in periodo di pandemia, non perda valore rispetto alle altre. Confido in una maggior apertura del mondo lavoro verso noi giovani, che abbiamo tanta voglia di lavorare e crescere professionalmente, ma con pari diritti di ogni lavoratore.

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Pubblicato il 11 Maggio 2021
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