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Famiglia con tre disabili senza posto auto a Parabiago, APMARR: «Continueremo a lottare»

Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche Rare impegnata ad assegnare un parcheggio ad personam visto che ben tre componenti sono portatori di handicap

parcheggio disabili  apertura

«Continueremo a lottare per fare in modo che la famiglia possa avere un posto auto riservato». Non si ferma la battaglia dell’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche Rare che da mesi sta affiancando un nucleo familiare residente in via Mazzini a Parabiago nel tentativo di farsi assegnare un parcheggio ad personam visto che ben tre componenti sono portatori di handicap.

Nei giorni scorsi la questione è approdata anche in consiglio comunale grazie ad un’interrogazione del Partito Democratico, in risposta alla quale il sindaco ha spiegato di non avere possibilità di procedere all’assegnazione perché manca uno dei presupposti richiesti dalla normativa (di seguito l’art. 381 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada richiamato dal sindaco), ovvero la classificazione della strada dove la famiglia abita come zona ad alta densità di traffico.

Nei casi in cui ricorrono particolari condizioni di invalidità della persona interessata, il comune può, con propria ordinanza, assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta individuato da apposita segnaletica indicante gli estremi del “contrassegno di parcheggio per disabili” del soggetto autorizzato ad usufruirne (fig. II 79/a). Tale agevolazione, se l’interessato non ha disponibilità di uno spazio di sosta privato accessibile, nonché fruibile, può essere concessa nelle zone ad alta densità di traffico, dietro specifica richiesta da parte del detentore del “contrassegno di parcheggio per disabili”. ((Il comune inoltre stabilisce)), anche nell’ambito delle aree destinate a parcheggio a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno superiore al limite minimo previsto dall’articolo 11, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503, e ((può)) prevedere, altresì, la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati.

L’associazione a stretto giro di posta tornerà però ad incontrare il primo cittadino e il comandante della Polizia Locale, per continuare a perorare la causa della famiglia. «In alcuni comuni da me seguiti – spiega Pamela De Rosa, consigliere nazionale di APMARR – è stato ottenuto il parcheggio ad personam da parte di persone con una situazione più o meno simile – se non addirittura svantaggiate secondo le linee guida – rispetto a quella di Parabiago proprio perché il sindaco ha deciso di mettere davanti il bene del cittadino alle linee guida che vengono fornite dalla legge. Ritengo, e credo di poter parlare a nome dell’associazione di cui faccio parte ma anche a nome di molte altre associazioni che si occupano di persone con disabilità, che il bene del cittadino disabile debba essere sempre rispettato e che la disabilità debba essere equiparata, e quindi avere pari opportunità, rispetto alla non disabilità».

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Marzo 2021
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