Quantcast

I rappresentanti del Trasporto Pubblico chiedono più sicurezza: “Non si ceda alla tentazione dei tagli”

I rappresentanti del Trasporto Pubblico Locale della Lombardia tornano a chiedere un confronto con Regione Lombardia per potenziare il servizio in sicurezza in questa seconda ondata di emergenza covid

Fase 2: un giorno da pendolare. Come si viaggia sui treni

I rappresentanti del Trasporto Pubblico Locale della Lombardia tornano a chiedere un confronto con Regione Lombardia per  un servizio in sicurezza e senza tagli in questa seconda ondata di emergenza covid: «Nell’attuale narrazione – scrivono i rappresentanti del Tpl Franco Aggio, Giorgio Dahò, Stefano Lorenzi, Francesco Ninno, Sara Salmoiraghi – che sentiamo sui mass media, il TPL viene additato come uno dei principali veicoli di contagio, tanto da ricorrere alla Didattica a Distanza per diminuire l’affollamento dei mezzi. A nostro avviso, tuttavia, oltre alla mancanza di prove e dati concreti a supporto di questa ipotesi, non si può imputare al TPL in sé la responsabilità di aumentare il contagio, bensì al suo mancato potenziamento e ad una mancato coordinamento tra i vari attori in campo. Invece di affrontare razionalmente il problema, utilizzando tutte le risorse e gli strumenti disponibili – dallo scaglionamento all’incremento delle corse in tuƫ gli orari – assistiamo ogni giorno ad uno stucchevole scaricabarile tra le varie parti politiche in campo, sia a livello regionale che a livello statale. In vista della fase più acuta della seconda ondata pandemica e volendo mantenere in vita le attività produttive, risulta chiaro che non potrà essere accettabile la riduzione dei servizi del trasporto pubblico, sia su ferro che su gomma, in quanto una qualsiasi diminuzione delle corse andrebbe contro la logica di diminuire i rischi di assembramento»

«La situazione odierna è sostanzialmente diversa da quella della prima ondata perché l’Italia e la Lombardia non possono permettersi di chiudere tutto. Infatti, non potendo chiudere le attività produttive, i lavoratori che tengono in piedi queste attività avranno la necessità di raggiungere il posto di lavoro e lo faranno, tra l’altro, anche utilizzando il TPL. Proprio per queste persone bisognerà garantire un elevato livello di sicurezza del trasporto pubblico, che potrà essere raggiunto solo mantenendo l’attuale livello di servizio senza cedere alla tentazione, purtroppo già vista nel recente passato o sponsorizzata da qualche azienda di trasporto, di applicare dannosi tagli che rischiano di colpire i punti più deboli del TPL, quali i servizi ferroviari regionali, le linee “periferiche” rispetto a Milano, le corse serali e dei giorni festivi. In quanto rappresentano dei viaggiatori lombardi, abbiamo da tempo espresso la disponibilità a Regione Lombardia ad un confronto propositivo su questi temi sia nell’ambito dei tavoli di Quadrante, sia in quella della Conferenza del TPL. Purtroppo ancora senza risposta».

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 04 Novembre 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore