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Parabiago, Elisa Lonati confermata assessore: «Ripartiamo facendo rete»

Elisa Lonati dopo la conferma come assessore ai servizi sociali di Parabiago punta a ripartire dalla rete con le associazioni per affrontare i mesi difficili che verranno

Parabiago, ecco la giunta di Raffaele Cucchi

Dopo la presidenza del consiglio comunale di Parabiago con Franco Borghi e l’assessorato durante il primo mandato di Raffaele Cucchi, con la riconferma del sindaco uscente alla guida di Parabiago per Elisa Lonati, 32 anni, è arrivata la riconferma in giunta, con deleghe alle politiche sociali, alla famiglia, alle politiche per la persona, ai rapporti con le associazioni, al progetto “Parabiago Welfare”, alle politiche per il contrasto alla disoccupazione, al lavoro e alla casa.

Un “bis” che segue ad una campagna elettorale molto diversa da quelle che siamo stati abituati a conoscere, nata e cresciuta sullo sfondo di un’emergenza sanitaria senza precedenti da molti anni a questa parte. «A livello personale per è stata una campagna elettorale molto strana – racconta Elisa Lonati -, con qualche rimpianto per le iniziative a cui avevamo lavorato per lungo tempo che in primavera non si erano potute concretizzare. Sono stati mesi molto veloci, quasi convulsi, con una situazione sanitaria che ha reso difficile organizzare eventi dal vivo. Questa campagna elettorale si è giocata molto sui social, a cui io non sono molto avvezza: il risultato mi ha fatto molto piacere e ringrazio tutti per la fiducia, anche se la mancanza del fattore umano si è fatta sentire».

Deleghe delicate, che in un momento come quello attuale, segnato dall’emergenza sanitaria e dalla crisi economica portate dal Covid-19, lo diventano ancora di più. «Le deleghe che mi ha affidato il sindaco non sono mai semplici, richiedono delicatezza nell’affrontare temi che di fatto si risolvono nelle fragilità delle persone e a volte costringono ad entrare nel merito di scelte di vita per trovare soluzioni a problemi anche molto seri – spiega l’assessore -. Un periodo come quello che stiamo vivendo non farà che aumentare la fragilità delle famiglie dal punto di vista economico e i disagi di chi già vive in condizioni precarie a livello psicologico o in solitudine: la pandemia ha sconvolto la vita di tutti, ma questo è ancora più vero per chi già si trovava a fare i conti con determinati problemi».

Ora di fronte alla seconda ondata bisogna trovare una volta in più la chiave per affrontare la situazione. «Bisognerà ripartire tornando a fare squadra – sottolinea Lonati -: il vero punto di forza in questi mesi sono state le associazioni, i commercianti e in generale tutti i volontari che si sono messi a disposizione, ciascuno secondo le proprie risorse e possibilità. Mettendo insieme i donatori, chi si è reso disponibile ad effettuare le consegne e chi ha messo a disposizione il proprio tempo siamo riusciti a raggiungere tutte le famiglie che ci hanno chiesto aiuto. Ora dovremo rimetterci a tavolino con le associazioni: siamo più pronti di qualche mese fa, ma dovremo rinsaldare ancora di più i contatti e puntare sull’organizzazione. Gli strascichi, soprattutto dal punto di vista dell’occupazione e di conseguenza delle risorse per gli affitti, si faranno sentire e dovremo affrontarli, mantenendo comunque alta l’attenzione sui temi su cui già nei cinque anni scorsi ci siamo concentrati, come ad esempio la genitorialità e la disabilità. L’invito, a maggior ragione in questo periodo, è quello di contattarci se ci dovesse essere necessità: continueremo a rispondere a tutti i cittadini, siamo lì per loro».

Progetti importanti da portare avanti non mancano, come quello di Casa Raffaella e le iniziative sul sostegno alle nuove famiglie, ma anche per questo nuovo mandato l’aspirazione finale rimane la stessa: «Il sogno è che sempre meno persone abbiano bisogno di rivolgersi ai servizi sociali – conclude l’assessore -: certamente per certi versi è un’utopia, ma è il risultato a cui dobbiamo tendere».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Ottobre 2020
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