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Coronavirus, a Rescaldina un solo caso in una settimana

Sono 50, in tutto, i casi di coronavirus registrati in paese dall'inizio della pandemia, mentre sono 47 i contatti stretti segnalati dall'ATS

Rescaldina

Un solo nuovo caso accertato di contagio da coronavirus in una settimana a Rescaldina. Secondo i dati messi a disposizione da ATS, sono in totale 50 i casi registrati in paese dall’inizio della pandemia: due cittadini sono attualmente ricoverati, 17 sono stati dimessi, 25 si trovano al proprio domicilio e sei, purtroppo, non ce l’hanno fatta. Sono invece 47 i contatti stretti notificati dall’Agenzia di Tutela della Salute: 46 cittadini hanno già terminato il periodo di quarantena previsto, mentre un rescaldinese si trova tuttora in isolamento domiciliare.

Intanto, anche nel Comune guidato da Gilles Ielo come in tutto il resto della Lombardia entra nel vivo la “fase 2”, con negozi, bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti che tornano ad alzare la saracinesca dopo lo stop forzato durante i mesi del lockdown. «Ringrazio tutti i commercianti di Rescaldina per i sacrifici, l’impegno e l’attenzione che stanno mettendo in campo in questo complesso momento – è il messaggio del primo cittadino -. Confido molto sul loro senso di responsabilità e, come avranno potuto constatare stamane alcuni commercianti, la Polizia Locale si renderà disponibile durante i sopralluoghi di questa settimana per individuare insieme le criticità e trovare le opportune soluzioni, non solo per ottemperare puntualmente alle attuali disposizioni, ma soprattutto per tutelare la salute loro e dei clienti e per ridurre al minimo le situazioni di rischio».

In paese, nelle scorse settimane, non sono state registrate particolari criticità rispetto all’osservanza delle disposizioni dettate dal Governo e dalla Regione per fermare la corsa del coronavirus. «Ringrazio tutti i cittadini perché in queste settimane non abbiamo avuto gravi casi di mancato rispetto delle disposizioni e in linea generale il comportamento è stato rispettoso di tutte le prescrizioni – sottolinea il sindaco Ielo -, ma oggi più che mai dobbiamo mantenere alta l’attenzione, perché il virus non è debellato e solo un atteggiamento responsabile ci consentirà di continuare a vivere tranquilli la nostra quotidianità».

 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Maggio 2020
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