Quantcast

Che successo le Giornate di Primavera del Fai. A Castellanza e Arsago Seprio 4 mila visitatori

Il bilancio della delegazione del Seprio dopo l'apertura al pubblico di alcuni spazi civili e religiosi per una giornata alla scoperta della bellezza dietro casa

L'Università LIUC apre le porte per le giornate FAI primavera

Ottima affluenza di pubblico per le Giornate di Primavera del FAI sia a Castellanza che ad Arsago Seprio, nonostante la pioggia del pomeriggio della domenica; chiaramente la LIUC ha visto il maggior numero di visitatori (più di 1000) data l’importanza storica del Cotonificio Cantoni, la presenza della Villa Jucker e degli interventi di Aldo Rossi nella parte di Rettorato e Uffici.

Molto interessante la Villa Brambilla (725 visitatori), oggi Municipio, con la sua architettura neoclassica impreziosita da decorazioni pittoriche in molti ambienti; infine curiosità ed interesse hanno favorito l’afflusso dei Soci FAI e dei castellanzesi alla Cappella Gentilizia Cerini di Castegnate (305), opera eclettica dell’architetto Manfredo D’Urbino per la famiglia del Visconte Leonardo Cerini, figura importante di imprenditore e geniale inventore nel campo tessile e chimico. Un’appendice culturale si è avuta domenica pomeriggio: la conferenza sull’archeologia industriale castellanzese tenuta da Renata Castelli ha visto una sentita partecipazione di un numeroso pubblico che si riconosceva in un tema decisamente identitario.

Ad Arsago Seprio la Delegazione del Seprio con le aperture effettuate ha inteso ripercorrere la lunga e preziosa storia del borgo dalla sue origini all’epoca romana e longobarda, tutto testimoniato al rinnovato Museo Archeologico. Ma il pubblico ha potuto soffermarsi anche sul momento dell’architettura romanica che qui ha la sua massima espressione nel Battistero e nella vicina Basilica di San Vittore (600), oltre che nell’isolato Oratorio dei SS. Cosma e Damiano (387); mentre l’Abbazia di Santa Maria in Monticello, che ha tracce dell’epoca medioevale, ha conosciuto interessanti trasformazioni settecentesche (505).

La Delegazione del Seprio ringrazia i Sindaci, gli Assessori delle Amministrazioni Comunali di Castellanza e Arsago Seprio, oltre al personale degli Uffici, la Parrocchia di Arsago, la Dirigenza della LIUC, il dott. Leonardo Cerini, la ditta Aviometal, che ha elargito una sponsorizzazione, oltre alle associazioni locali, che hanno supportato lo sforzo organizzativo, senza dimenticare le scuole e i docenti che hanno preparato, unitamente agli esperti locali e ai Tutor FAI, gli Apprendisti Ciceroni: oltre 80 allievi del Liceo Scientifico ‘A.Tosi’ di Busto Arsizio, dell’ITE ‘E.Tosi’ di Busto Arsizio, dell’Istituto ‘E.Fermi’ di Castellanza, del Liceo ‘D.Crespi’ di Busto Arsizio, del Liceo Scientifico ‘Leonardo da Vinci’ di Gallarate, dell’ IIS ‘Gadda Rosselli’ di Gallarate hanno presentato i beni aperti al numeroso pubblico, che in più occasioni ha espresso il proprio gradimento per la loro preparazione.

Infine l’ultimo ringraziamento va ai 79 volontari FAI che hanno svolto il loro impegno ai Banchi, accogliendo i visitatori, fornendo informazioni su ideali e obiettivi del FAI e consentendo un’importante raccolta di fondi a favore dell’azione concreta del FAI in materia di difesa e conservazione del patrimonio storico artistico e paesaggistico del nostro paese.

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 28 Marzo 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore