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Elezioni a Legnano: Pd primo partito, Luca Benetti è mister preferenze

Mister preferenze delle elezioni di Legnano con 434 voti è Luca Benetti, classe 1996, studente alla Bocconi di Milano dottorando in statistica e computer science e animatore dell'oratorio San Magno. I risultati di candidati e liste

Generico 2018

Con 434 voti Luca Benetti è il “Mister preferenze” delle elezioni di Legnano, che si concluderanno il 4 ottobre con il ballottaggio Toia-Radice. Classe 1996, studente alla Bocconi di Milano, dottorando in statistica e computer science, ed educatore all’oratorio di San Magno, è candidato consigliere del Partito Democratico, primo partito in città, Per essere all’esordio elettorale, si tratta di un exploit straordinario, avvicinando le 452 preferenze di Franco Colombo, con la lista della Lega, nel 2017, e le 443 di Paolo Campiglio, con Forza Italia, nel 2007 quando si doveva esprimere un’unica preferenza.

Ballottaggio a Legnano, Toia avanti ma Radice ha già “alleati”

Segue con 311 voti Letterio Munafò, candidato consigliere nella lista di Forza Italia ed ex assessore nella giunta di Gianbattista Fratus. Se Benetti è un giovane, Munafò rappresenta un politico navigato capace anche in questa occasione di farsi apprezzare da un elettorato, quello “berlusconiano”, che a Legnano ha perso parecchio del suo radicamento. In serata il suo commento: «Ringrazio chi mi ha concesso di nuovo la sua fiducia. La ononerò con il massimo impegno. Sapere che tanti legnanesi mi sono vicini, è motivo di soddisfazione ma anche di responsabilità che assumo, pronto per il bene della città».

La donna più votata è un’altra giovane e pure lei di Forza Italia. Si tratta della coordinatrice cittadina e capolista Roberta Paparatto. Un’altra espressione di un cambio generazionale importante per la nostra politica. 274 le preferenze ottenute dall’avvocato legnanese, che ha preceduto Aurora De Lea, candidata del Partito Democratico, con 267 voti.

Pioggia di preferenze anche per Francesco Toia, fratello di Carolina Toia, candidato per la sua lista, 260 preferenze, Federico Amadei (Pd) con 244 preferenze, Monica Berna Nasca (Pd) con 238 preferenze, Anna Pavan (Insieme per Legnano) 229 preferenze, Pinuccia Boggiani (capolista del Pd) e Daniela Laffusa (Lega) 181 preferenze.

Tra le liste, bene il Partito Democratico che ha ottenuto il 18.89% (nell’ultima tornata elettorale aveva preso il 23,13%) che si conferma il perno attorno al quale ruota la coalizione di Lorenzo Radice, nonostante la bandiera del Partito Democratico non sia mai stata portata più in alto rispetto alle altre liste a sostegno del candidato “arancione”. Quindi la Lega al 15,54%, scesa rispetto alle ultime amministrative, quando aveva preso il 22,18 % e Toia Sindaco che ha portato a casa l’11,35%, un risultato importante sopra a partiti come Fratelli d’Italia (8,63% con una netta crescita rispetto al 2017 quando aveva ottenuto il 3,25%) e Forza Italia, ferma al 6,44% mentre nel 2017 aveva preso il 10,75% dei voti.

La lista di Franco Brumana ha raggiunto l’ 8,60% dei voti, Insieme per Legnano l’ 8,38 %, Franco Colombo 5,89%, M5S 4,63%, riLegnano 4,12%, Verdi 3,38%. Non hanno raggiunto il 3 per cento sia  Legnano Cambia 2,49% che La Sinistra 1,67%.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Settembre 2020
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