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ENERGY CLUSTER, IL FUTURO DELL'ENERGIA E' A LEGNANO

Terminate con successo le azioni di networking di Energy Cluster, terza fase del Programma Driade (Bando Dafne) che aveva già permesso di ottenere un primo importante riconoscimento come unico Sistema Produttivo Lombardo per l’energia.
Il 30 novembre è stata consegnata, a Regione Lombardia, la documentazione inerente la relazione sulle attività intraprese che testimonia i risultati conseguiti.

Nel comitato promotore di Energy Cluster, infatti, si aggiungono alle imprese che avevano partecipato alla fase di candidatura 58 nuove realtà, consentendo di allargare il network a 93 imprese dislocate in diverse province lombarde.

Nel corso delle azioni di networking, Energy Cluster ha proseguito l’obiettivo di abbracciare l’intero territorio regionale e, con le nuove adesioni, oltre ad un rafforzamento nell’area di Milano e Varese è stato realizzato un allargamento nelle province di: Bergamo, Brescia, Como, Mantova e Sondrio.

Le nuove imprese sono principalmente di piccola (33 su 58) e media dimensione (15 su 58), anche se appare importante l’adesione anche di grandi realtà (10).

Le attività di contatto e aggregazione svolte sono state effettuate sulla base di un’indagine “di qualità”, poiché in Energy Cluster devono convergere imprese che oltre alle caratteristiche tecniche-produttive possiedano la volontà e la capacità di collaborare e lavorare in rete.

La Nuova dimensione di Energy Cluster

I ricavi nel 2008 della filiera dell’impiantistica industriale, civile ed infrastrutturale  italiana sono pari a 145 miliardi di Euro, in larga maggioranza provenienti da commesse acquisite all’ estero. Il settore energia elettrica (impianti e componenti per la produzione e distribuzione ) rappresenta il 15% – 18 miliardi di Euro, con una quota export pari al 70%. (Fonte: Federprogetti).

L’azione di contatto ed incontro con le imprese sul territorio ha consentito di realizzare una mappatura più approfondita del sistema produttivo lombardo per l’energia da cui si rileva che in Lombardia è presente almeno il 50% dell’impiantistica per l’energia elettrica rappresentato  dai seguenti numeri:
– 9 miliardi di Euro di ricavi nel 2008
– 23.000 addetti circa.
– 500 imprese circa (multinazionali con sede in Lombardia, grandi e medie imprese, numerose medio-piccole e piccole).
– quota export pari al 70%.

Le imprese ad oggi appartenenti ad Energy Cluster possiedono, complessivamente, un fatturato pari a 3.500 milioni di euro e un numero di addetti superiore a 9.300.

Tale censimento, non esaustivo e in progress, proseguirà nel corso della vita di Energy Cluster per raggiungere ed aggregare le imprese presenti in tutte le province lombarde.

“Con la fine dell’azione 3 di Driade non si esaurisce la possibilità per le imprese di associarsi ad Energy Cluster, – puntualizza l’Ing. Ribolla, Presidente di Energy Cluster – ma il nostro sistema produttivo rimane aperto alle nuove affiliazioni. Gli imprenditori potranno trovare tutte le informazioni presso le strutture di Energy Cluster”.

Oltre i Bandi Regionali

“I Comitati Promotori costituiti per il Programma Driade cesseranno di esistere con il termine del progetto, trasformandosi con una propria struttura giuridica. – Spiega l’Ing. Ribolla – Il nostro sistema, anticipando i tempi, è già una realtà riconosciuta giuridicamente e formalmente tramite l’Associazione senza scopo di lucro “Energy Cluster” che, nel prossimo futuro, ingloberà le imprese del Comitato e che ha già iniziato a lavorare a pieno ritmo. ”

Infatti, oltre all’allargamento del Sistema Produttivo Lombardo per l’energia, in questi mesi si è lavorato per raccogliere ed analizzare i fabbisogni e le priorità delle imprese coinvolte in Energy Cluster.
Nello specifico è stata effettuata una raccolta ordinata delle priorità e delle idee progettuali, rispondenti alla missione del sistema produttivo, condivisa con tutte le imprese tramite un questionario ad hoc.

Come parte integrante della vita di Energy Cluster e per valorizzare  la partecipazione a la propositività delle imprese socie, sono state organizzate le Commissioni che rappresentano i “gruppi di lavoro interni”- connesse alle anime del mercato: 1) La Centrale Termoelettrica Convenzionale medio-grande; 2) La Centrale Nucleare; 3) Le Rinnovabili; 4) La Centrale Idroelettrica medio-grande e la Geotermia; 5) Trasmissione e Distribuzione – le Tecnologie in incubazione.
Le Commissioni  hanno con il compito di coordinare i progetti, le iniziative specifiche e le azioni su cui intervenire a breve e a lungo termine.
La Commissione 3 – Energie Rinnovabili – si è già riunita per discutere le linee strategiche da perseguire.

“Ad oggi riteniamo che i risultati ottenuti e le attività messe in atto superino le aspettative iniziali. – continua Ribolla – Quanto esposto non è solo l’esito di un progetto che si esaurisce con le azioni di networking, ma un “processo in corso” che prosegue tramite l’Associazione Energy Cluster. Ora il cammino dovrà proseguire con interventi rispondenti alle necessità espresse dalle imprese, ma anche alla definizione di una visione di lungo periodo per una politica di sviluppo fortemente centrata sull’innovazione e la condivisione della conoscenza con altri cluster a livello internazionale. Stiamo già stringendo legami più o meno forti con enti canadesi, americani e serbi, che vedono in Energy Cluster un partner affidabile per la realizzazione di impianti energetici di diverso genere.”

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Redazione
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Pubblicato il 03 Dicembre 2009
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