Momento d'oro per lo sport a Busto Garolfo. Sulla bocca di tutti il risultato dello scorso weekend, quando ai Campionati Europei Under 20 di Grosseto il bustese Klaudio Gjetja, tesserato nelle file della Pro Sesto Atletica, è salito sul tetto d'Europa, conquistando l'oro nella 4×400 insieme ai suoi compagni di squadra. «Una bellissima dimostrazione di grande determinazione» quella fornita dall'atleta bustese durante la gara, come l'ha definita lo stesso staff societario commentando la prima medaglia d'oro vinta in un Europeo dalla Pro Sesto Atletica.

Ma non è solo Klaudio Gjetja a mietere successi tra gli atleti bustesi, e proprio per questo giovedì 27 luglio, prima di dare inizio alla seduta, il Consiglio Comunale di Busto Garolfo ha voluto rendere omaggio ai propri portacolori.

Come Cristian Sagunti, Gabriele Drago, Chiara Drago e Dalila Sina, che si sono distinti nello judo, al pari di Carolina Lavazza nel Nippon Kempo e Vincenzo Barretta e Benito Pesce nel Pankration. 

O Aurora Paroni, Alessio Lo Tuso, Francesca Cirigliano e Cecilia Palumbo, che hanno tenuto alta la bandiera bustese nella danza sportiva, insieme alla scuola di danza Happy Dance ed alle ballerine Chiara Tartaglia, Giovanna Doria, Cristina Moroni, Giulia Zecchetto e Sinthya Pezzoli. 

E poi ancora Aurora Piccinno che si è distinta nel Taekwondo e gli arceri Gaia Crespi e Riccardo Alfano.

«É un momento molto importante per lo sport di Busto Garolfo – ha commentato l'assessore allo sport Stefano Carnevali –, sia per i risultati ottenuti, sia per i tanti traguardi importanti tagliati dalle società sportive. Come assessorato, stiamo cercando di metttere in rete tutte le positività che lo sport bustese sta offrendo. Da settembre 2018 vorremmo dare vita ad una Festa dello Sport più estesa, magari da organizzare su più giornate, ma già nel prossimo mese di settembre organizzeremo una giornata di festa nel parco comunale, anche se in termini più circoscritti».

Ma nel mirino dell'amministrazione comunale non c'è solo la festa dello sport: «Un altro progetto che mi sta molto a cuore – ha spiegato infatti ieri sera l'assessore Stefano Carnevali – è legato al tentativo di intrecciare le esigenze dei servizi sociali con le disponibilità delle società sportive, perché lo sport è un fattore estremamente positivo nella crescita di un ragazzo e non solo dal punto di vista fisico. Abbiamo tante famiglie che magari non possono permettersi la retta annuale per lo svolgimento di un'attività sportiva, ma ci siamo resi conti che molte difficoltà comportamentali – sia caratteriali che sociali – posssono essere allieviate e corrette con la pratica di uno sport "mirato". Nella stagione 2017/2018, quindi, puntiamo a potenziare la consulta dello sport, come tavolo privilegiato di confronto con le associazioni sportive. Finora il tavolo ha lavorato ma sempre per obiettivi circoscritti, e vorremmo che diventasse invece un tavolo di ritrovo abituale, per dialogare in modo costante e continuo con le società sportive ed avere un feedback regolare tra associazioni ed amministrazione. L’idea finale – ha concluso l'assessore – è coinvolgere in qualche modo nei progetti che abbiamo anche la scuola, che rappresenta una risorsa fondamentale per individuare le criticità».